QUALCHE
ISOLA GRECA
appunti di viaggio per gli amici della Grecia
Cefalonia è la
meno greca di tutte le isole che ho visto, con quel lungo canale, arrivando
da Corfu', che promette e non mantiene... Consiglio di fermarsi a punta Fiscardo
dove tanti anni fa si trovavano in cinque-sei metri d'acqua dei saraghi pizzuti
di quasi due chili; il mare è blu-verde a causa del basso fondale, e
anche l'isola è abbastanza verde ma poco "marina" e poi è
preda dei turisti che arrivano con l'aliscafo, vanno a vedere il posto dove
hanno girato il film con Nicholas Cage sul Capitano Corelli e il suo violino,
e grazie a Dio la giornata è finita e si ritorna a casa.
Parlo della costa verso il continente, perché quella verso il cosiddetto
Mar Libico, dove nella penisola che si spinge verso il mare si nascondono ville
private e segrete, dev'essere tutt'altra cosa, tipo Assos, che purtroppo non
conosco.
Proprio di fronte a Cefalonia c'e' Itaca, piccola, verde e fascinosa per il
mitico Odisseyon, e il porticciolo di Frikes dove scendono il mattino all'alba
le capre per abbeverarsi...il nome dell'isola vale una sosta e una pietruzza
in tasca per onorare l'eroe Omerico.
Rodi ?
E' un bel posto da evitare, a meno che non si cerchi gioventu', avventure e
dancing fra torme di nordici biondi ricoperti di Coppertone e pensioncine che
mettono tristezza col loro odore di pesce economico e patatine unte. Il porto
è sovraffollato e si fa fatica a immaginare che sui due roccioni collocati
all'ingresso poggiassero i piedi del Colosso, una delle 7 meraviglie del mondo...Poco
più in alto c'e' la roccaforte templare, con le terme che valgono una
visita e un bagno.
E poi ovviamente bisogna andare a Lindos, una piccola Positano, assolata e raffinata,
discretamente abitata, che domina alcune baie deliziose con l'acqua ancora trasparente.
Kos è bella, grande e ti propone
subito il platano piantato da Ippocrate (460 A.C.) attorno al quale sembra che
intrattenesse i suoi discepoli; è la terza isola per dimensione del Dodecanneso
e l'unica in cui ho trovato grandi spiagge come Milopotas, relativamente poco
affollate.
Simi, arrivando da Rodi, ha un'enorme baia aperta come le chele di un gigantesco
granchio, che non rivela il paesino fino a quando non sei proprio a riva, dove
c'e' un ormeggio, quattro case e le solite taverne. Tutto qui? No, perché
il vero paese è in alto,ti ci devi arrampicare e scopri che lo hanno
costruito lassù perché da lì si vedono i due mari, da una
parte la Grecia e dall'altra la Turchia... Simi è l'unica isola che non
sia mai stata invasa dai turchi perchè i greci li pagarono per essere
lasciati in pace!
E infine la più piccola e la più a sud di tutte, Kastellorizo.
Ci sono andato due anni prima che girassero Mediterraneo, ed era un incanto,
a un tiro di schioppo dalla Turchia, dove puoi arrivare a nuoto. Adesso si raggiunge
anche con l'aeroplanino, la pista è in cima alla montagna e al massimo
atterrano i 12 posti della Olimpic. Dal mare ti si presenta una baia quadrata,
praticamente deserta, con le casette tutte a guardare chi arriva, due piani
di bianco e quei colori che si vedono solo in Grecia, verde, blu, amaranto,
sembrano le case del Monopoli.
A Kastellorizo non fai niente senza barchetta e non ci porti nemmeno una bicicletta:
ti ammolli nella baia, o devi arrampicarti su rocce aguzze anche solo per andare
nella spiaggetta al di là del porto, che poi non e' manco una spiaggia.
Puoi affittare una barca e farti portare alla grotta Azzurra, un foro piccolo
a pelo d'acqua dove per entrarci devono calcolare l'onda e tutti insieme a sdraiarsi
sul fondo...
Conosco buona parte delle Cicladi, ma poco il Nord, tipo Alonisos che non mi
è piaciuta molto, forse per via del vento e per il fatto che non c'era
niente pesce, e poi gli abitanti. Diffidenti, forse i più aggressivi
che abbia mai incontrato in quarant’anni di Grecia, che se mi dicono "una
faccia una razza" li mando al diavolo.