BLOOM! frammenti di organizzazione
Pubblicato in data: 26/05/2003

"QUESTO LO SO FARE ANCH'IO". OVVERO, LA SEMPLICITA' DELL'IMITARE

di Dario Pellizzari

In “Da cosa nasce cosa” dell’artista e designer Bruno Munari (il libro è pubblicato in un’edizione economica da Laterza) leggiamo la seguente spiegazione della parola ‘semplificare’: “Semplificare vuol dire cercare di risolvere il problema eliminando tutto ciò che non serve alla realizzazione delle funzioni. Semplificare vuol dire ridurre i costi, diminuire i tempi di lavorazione, di montaggio, di finitura. Vuol dire risolvere due problemi assieme in un’unica soluzione. Semplificare è un lavoro difficile ed esige molta creatività.”

Per contrappunto, si impone l’apparente semplicità del ‘complicare’. In questo caso, è sufficiente aggiungere qualcosa. E in quello che si aggiunge, non considerare il rapporto con costi, tempi, procedure… Cioè, semplificando, non tenere in adeguata considerazione le ‘relazioni tra’, le ‘implicazioni con’, le ‘conseguenze per’.

Il ‘semplificare’ è parte del lavoro creativo e, anche, del lavoro organizzativo. Trovare la soluzione semplice che favorisce l’esecuzione di un lavoro richiede tempo. Individuare la procedura di realizzazione di un oggetto che renda i tempi di lavorazione ‘economici’ richiede tempo.

E il tempo può essere misurato in lavoro. Un lavoro riconosciuto? Non sempre. Il pubblico, spesso, dice: “Ma come, è tutto qui? Ma questo lo so fare anch’io!” Precisazione: lo sai rifare, altrimenti l’avresti già fatto prima.

Noi sappiamo rifare molte cose. Questo non significa, però, che sappiamo crearle in una forma semplice. Lì è la maggiore difficoltà. È quindi importante riconoscere il lavoro di chi ha saputo realizzare soluzioni semplici e, in quanto tali, imitabili e riproducibili. Da tutti.

Due interessanti link, per conoscere il mondo di Bruno Munari:
http://www.educational.rai.it/lezionididesign/designers/MUNARIB.htm
http://www.ldj.tm.fr/munari/index.htm

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