BLOOM! frammenti di organizzazione
Pubblicato in data: 20/09/2004

IL DELITTO MORO PROSSIMO VENTURO: UN FUOCO INFINITO

di Aleph V°

Lo confesso! Io non so chi mi permette di dialogare con il passato. Cioè di fare pervenire a voi che avete appena cominciato a vivere il XXI secolo i miei messaggi.

E non so neppure quale sia la logica che guida costui!

Certamente il canale che mi ha aperto è intermittente e strano. Funziona solo a volte su alcuni temi, ma non ne capisco la logica. A volte scrivo un messaggio e mi accorgo che arriva a voi … Come faccio? Be' … vengono modificati gli archivi storici. Dovere sapere che Bloom avrà un futuro molto più intenso di quello che vi immaginate. Anzi un futuro profetico. Non posso dirvi di più perché tutti i messaggi che ho predisposto per rivelarvi il futuro di B loom sono stati inspiegabilmente censurati. Ma sappiate che Bloom è uno dei manufatti del passato più studiati per ….. E ogni volta che un mio contributo non viene censurato, lo ritrovo in questi archivi.

Altre volte, invece, i miei messaggi svaniscono tra le pieghe del tempo.

Ma veniamo al messaggio di oggi. Spero davvero che vi arrivi….

Ai vostri giorni è comparsa la minaccia del terrorismo globale. Che vi sorprende ed atterrisce.

Ma non ce ne dovrebbe essere ragione. Perché, per voi, dovrebbe essere un “dejà vu”. Vi dovrebbe essere chiaro come si evolverà e come si potrebbe fare per fermarlo.

Si evolverà come si è evoluto il vecchio terrorismo “nazionale” degli anni '70. Una prima fase di continuo allargamento e radicalizzazione. Fino a generare un evento che la grande maggioranza del contesto sociale ha giudicato “estremo”: il delitto Moro. La crudeltà di quel evento fu percepita così totale che si diffuse la consapevolezza che si era colmata la misura. E cominciarono le reazioni. Da un lato, un ricompattamento della parte sana della società, con conseguente emarginazione degli estremisti. Contemporaneamente, un fenomeno di dissociazione da questo estremismo diventato insopportabile anche a chi vi aveva militato.

Il risultato è stato uno spegnersi dei movimenti radicali che piano piano si sono trovati emarginati da un giudizio collettivo di “ferocia”. Il terrorismo ha perso quando la società ha saputo creare una nuova coscienza collettiva condivisa.

Nel nostro passato questo meccanismo è scattato solo dopo tragedie estreme. Negli anni '70 (ma questo lo dovreste sapere perché è anche il vostro passato) la tragedia estrema è stata il delitto Moro. Ma esso non è servito a farci capire. Quando è nato il tipo di terrorismo che state vivendo, noi non abbiamo capito che l'unica risposta possibile era quella di ricostruire una nuova coscienza collettiva di cosa è buono, giusto e bello. E per innescare questo processo di ricerca e di produzione sociale del buono del giusto e del bello abbiamo dovuto attendere un altro evento estremo.

Che non è stato quello dell' 11 settembre 2001 come voi potreste credere! Dobbiamo riconoscere a posteriori che quel evento è stato solo retoricamente fatale. In realtà ha solo sfiorato le conoscenze che hanno continuato a “leticare” di ideologie.

Così “leticando” non abbiamo interrotto l'escalation di questo nuovo terrorismo fino a che questo non ha prodotto un evento che noi si potesse giudicare socialmente “feroce” come è accaduto con il delitto Moro.

Non posso rivelarvi quale sarà l'evento fatale. Posso solo descrivervi il suo esprimersi …

Un fuoco infinito che si sprigiona dal nulla. Che scioglie il mondo e contamina le sue macerie per un tempo infinito….

Un fuoco infinito si è sprigionato un giorno del 2006 in una Città Santa.

Solo quel fuoco è riuscito a sciogliere la nostra freddezza ed abbiamo messo in moto la creazione di una nuova coscienza comune.

Alla fine degli anni '70 il processo di creazione di una coscienza comune si è sviluppato spontaneamente. Dopo l'evento epocale del 2006 abbiamo tentato di utilizzare una nuova generazione di metodologie di dialogo e progettazione sociale che proprio su Bloom erano state presentate per le prime volte. Si tratta delle metodologie che sono state presentate come metodologie di creazione sociale di conoscenza. Ma è stato troppo tardi ….

Noi non ci siamo mai più ripresi veramente da quel evento fatale del 2006. Abbiamo capito quale era la strada da percorrere, ma non siamo riusciti a percorrerla. Ce lo ha impedito quel fuoco infinito che si è sprigionato all'improvviso nel cuore della Città Santa e che l'ha bruciata insieme a tutte le coscienze di tutta una civiltà.

Il mio messaggio vuole supplicarvi di non attendere l'evento fatale che, fino al vostro oggi, non è ancora accaduto. Ma di iniziare subito a utilizzare quelle metodologie per creare una nuova società eticamente fondata ed esteticamente ispirata che noi abbiamo snobbato fino a che è stato troppo tardi.

Non illudetevi che possiate farne a meno. E che basti buona volontà. La vostra società è oramai così complessa che solo potenti metodologie per gestire processi di creazione sociali di conoscenza vi possono portare a ricostruire una nuova coscienza collettiva di cosa è buono, giusto e bello.

Senza l'utilizzo diffuso, intenso ed appassionato di queste metodologie non riuscirete ad evitare il nuovo e futuro evento fatale che ha distrutto la nostra speranza. E sarete costretti a ripercorrere il nostro stesso passato, vivere il nostro presente e perdere, come noi, la speranza del futuro!

Pagina precedente

Indice dei contributi