BLOOM! frammenti di organizzazione
Pubblicato in data: 27/09/2004

UN'AMICA SUL CALCIO

Carissimi quasi tutti di Bloom,

piantatela con questa storia del calcio. Non basta una partita al giorno, non bastano i processi con parata di imbecilli (comprese purtroppo donne, doppiamente colpevoli ai miei occhi), non basta non poter fare a meno di sentirne discutere ovunque con investimento passionale e temporale degno di ben altro in questo conciatissimo paese, non basta che ci tocchi sentire al telegiornale la cronache di sniffatura dell'eroe Maradona?

Piuttosto leggetevi Confidence , di Rosabeth Moss Kanter, grande autrice di Men and Women of the Corporation (leggete quest'altro libro ogni volta che vi viene voglia di parlare di calcio, è molto meglio). Confidence , che sta per uscire tradotto da Guerini, vi racconta tutto su come si costruiscono i cicli di successo o insuccesso, di vittorie e sconfitte, fondandosi sulla costruzione della fiducia (autostima degli individui, fiducia reciproca nella squadra, nelle aziende fino alle nazioni), e quindi sulla valorizzazione di ogni talento nascosto e -naturalmente- sul gioco di squadra. Belle storie. Decine e decine di casi sportivi e aziendali raccontati e analizzati in questa luce con dovizia di particolari e testimonianze. Tutte lezioni da trarre per le aziende. Ottimo, vale la pena (nonostante la tiri troppo in lungo con tutte queste storie esemplari).

Ma poi, fuor di metafora, chiedetevi, come mi sono chiesta io rabbiosamente: ma dove sono tutte queste belle aziende che fanno questo gioco di squadra anche al di fuori del discorso natalizio dell'A.D.? E a cosa servono le grandi metafore sportive se non valgono più nemmeno per lo sport? Se volete fare un pieno di metafore calcistiche, di baseball, di rugby ecc ecc. ecc., fatelo lì, e non tormentateci più su Bloom.

O comincerete a parlare con linguaggio becero-culturaleggiante da parvenu, che comincia con poc'anzi e finisce con quant'altro.

(Comunque, se devo esprimere un parere con i singoli contributi alla discussioni, mi trovo d'accordo solo con Prandato).

Un'amica

Pagina precedente

Indice dei contributi