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Pubblicato in data: 05/02/2008

FINANZA SCIENTIFICA SULL'ORLO DEL CAOS: CONCETTI E STRUMENTI PER NON FARSI FREGARE - III PUNTATA
di Nicola Antonucci


Explain it as simple as it is, but not simpler!
Albert Einstein

In questa terza puntata approfondiremo la comprensione del fenomeno finanziario come fenomeno fisico complesso, troppo complesso per i nostri limiti cognitivi.  Capiremo quindi come gli ‘Anti-Robin Hood’ (clicca qui per un mio articolo) approfittino di ciò per tendere periodiche ed efficaci trappole per ‘togliere danaro ai risparmiatori e darlo alle varie lobby di potere’, grazie all’aiuto della vita artificiale e all’omologazione mentale degli Esseri Umani!
 (clicca qui per link a prima puntata)
 (clicca qui per link alla seconda puntata)

Torniamo al titolo di questa serie di articoli per definire meglio il significato di “Finanza Scientifica sull’Orlo del Caos”:
a) Finanza:  è una disciplina scientifica che studia gli andamenti dei fenomeni economici produzione industriale, inflazione, prezzi delle materie prime, tassi, valute, ecc.).  E li studia per:

b) Orlo del Caos: come anticipato nella precedente puntata con l’ausilio della ‘Mappa di Feigenbaum’ (clicca qui per il link), il Caos è quella regione nella quale le biforcazioni si susseguono a ritmo tale da determinare intervalli di prevedibilità talmente brevi da essere quasi inutilizzabili a scopi predittivi o pianificatori (con le sole facoltà cognitive umane…). Anche per questi motivi, l’Orlo del Caos è stato definito da  Ilya Prigogine  “l’area dove sgorga la Creatività e sboccia la Vita!”.
Tali concetti nascono dalla Teoria della Complessità, una moderna disciplina scientifica nata alla fine degli anni ’60 che ha finalmente compreso il reale linguaggio, la reale geometria e la reale logica dei fenomeni naturali, quali: la meteorologia, le turbolenze dei gas e dei liquidi, le dinamiche sociali e la finanza.
La Teoria della Complessità e del Caos ci ha insegnato a:

Analogamente, in ambito finanziario, risultano:

Al meglio, quindi, possiamo sperare di riuscire a cavalcare un fenomeno naturale e complesso, quale è un andamento finanziario, non certamente a prevederlo!  Ma, per cavalcare tali fenomeni, è necessario saper cogliere i segnali deboli, ossia le minime variazioni che i velisti scorgono nel vento, i surfisti nelle onde e i cowboys nei movimenti del toro.  In ambito finanziario, invece, i segnali deboli sono rappresentati dalle minime variazioni dei volumi e dei relativi andamenti delle quotazioni in prossimità delle biforcazioni, mentre queste si decidono per imboccare uno scenario piuttosto che l’altro.
Purtroppo, tali segnali deboli naturali sono anche inquinati da altri segnali deboli intenzionali, ossia quelli che gli Anti-Robin Hood (persuasori occulti, lobby di potere, operatori massmediatici molto influenti, eccetera - clicca qui per ‘vederne’ uno…!) lasciano inevitabilmente… nei grafici, in termini di volumi da loro mossi e dei conseguenti movimenti delle quotazioni.
Per cogliere questi essenziali segnali deboli, per decidere le operazioni più efficaci e per attuare le proprie decisioni (il compito più arduo…!), dobbiamo però umilmente tener presente la cronica debolezza delle nostre ‘difese immunitarie’ contro i condizionanti ‘virus mentali’ ( o ‘memi’) diffusi dal mass media (controllati dagli Anti-Robin Hood).
Ma… il peggio deve ancora venire!
E arriviamo a quanto anticipato all’inizio della prima puntata: la finanza è sulla soglia di una svolta epocale con un decisivo salto di qualità in termini di:

L’Anti-Robin Hood, con l’unico scopo di togliere ai risparmiatori per donare alle lobby di potere, sfrutta questi fenomeni già in corso e, proprio utilizzandoli, li rafforza e accelera!

 Nella prossima puntata capiremo come gli ‘Anti-Robin Hood’ (clicca qui per un mio articolo) sfruttino l’avvento della vita artificiale e l’omologazione mentale degli Esseri Umani, ma soprattutto capiremo come affrancarci da tale poderosa manipolazione e condizionamento, e ‘cavalcare’ quindi al meglio i proficui andamenti finanziari.

Ad majora!

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