BLOOM! frammenti di organizzazione
Pubblicato in data: 08/10/2007

VIDEORESPONSE WEB 2.0

di Fabrizio Badiali

Premessa: Questo articolo vuole essere una risposta all’intervento di Francesco Varanini “Web 2.0” (www.bloom.it/vara128.htm), e si intitolerà “Videoresponse web 2.0”.

Nella VideoPillola “Leggere per lavorare bene” (http://it.youtube.com/watch?v=kW8P0wxtPSU), Francesco riporta commentando alcuni passi tratti da romanzi che rilegge in chiave “lavorativa” (1) ; la scelta dei brani citati non è dipesa da un rigore diciamo accademico, ma dal suo vissuto e da quanto nel corso della vita, alcuni testi hanno significato per lui.
Allo stesso modo di un romanziere, in questa occasione, ho dato una libera interpretazione, in chiave video, dei concetti espressi nel sopra citato articolo. Ho scelto la forma del video perché innanzitutto mi piace e in secondo luogo la possibilità di condividerlo in rete rappresenta essa stessa uno dei punti chiave delle riflessioni di Francesco.

La parola d’ordine, il must, il trend, la moda, ciò che è “rock”, ciò che decreta se sei “in” o “out”, oggi si chiama condividere la conoscenza in rete.
E come ogni cosa presentata come nuova, crea uno spazio di incertezza, presto colmato da abili e sapienti Guru del sapere telematico. Si accenna ad una rivoluzione, ma questa definizione è comoda solo per chi l’ha generata, potendo così legittimare per sé il nuovo sapere esclusivo.

Allora ho letto l’articolo, poi l’ho lasciato decantare per un paio di giorni nella mia memoria; non volevo ricalcare passo per passo l’intervento di Francesco, quanto coglierne le suggestioni e tradurle in una sequenza animata di immagini, secondo un criterio di composizione che risponde ad un gusto personale e dettato dall’epoca in cui ho vissuto, nato ai primi degli anni ’70.

Chi è il soggetto a cui si rivolge la millantata rivoluzione? La persona, sia essa libero cittadino o vista dalla lente di un’azienda, che la trasforma in potenziale cliente, target raggiungibile. A questa persona si riconosce un nuovo ruolo, che non la relega più ai margini come mero fruitore, ma la fa diventare protagonista, parte attiva di una catena che si autoalimenta, potendo produrre contenuti e condividendoli.

Ma c’è un pericolo, un’ombra che Francesco chiama “inversione filosofica”: la rete è si il posto deputato allo scambio di conoscenza, come una volta lo era la piazza, ma al tempo stesso tutto il sapere in essa contenuto è organizzato e raccolto in grandi data center, che come tali possono essere soggetti a censura. I servizi web risponderanno a bisogni sempre più specifici fino a diventare commodity; le mie foto, la mia memoria storica, progressivamente risiederanno su hard disk esterni e non sul mio Pc, fino a quando per assurdo un fulmine o un black out potrebbero privarmi di parte del mio vissuto.
La banda larga ha dato vita ad un’orgia estatica di byte; si apre una nuova dimensione dove non sono le tecnologie a far da padrone, ma il modo in cui noi tutti le potremo utilizzare; da un insieme eterogeneo e destrutturato di dati (la moltitudine esponenziale di informazioni), saprà innovare colui che riuscirà per interesse o business, a inferire relazioni, trend, costumi, gusti.

Alla fine dell’articolo “Web 2.0”, Francesco opera un distinguo tra “True/Fake sharing sites”, ovvero quei siti che permettono o meno una condivisione dei contenuti; nella categoria “fake” finisce www.youtube.it in quanto non permette di scaricare i video caricati dagli altri utenti, ma solo di linkarli ad altri siti/blog, a differenza invece di www.flickr.com che permette di poter lavorare sulle foto condivise con un’alta risoluzione.
Da questo punto sono partito, realizzando espressamente un video in cui il mio unico contributo è stato la scelta ed il successivo montaggio di spezzoni di filmati disponibili in rete.
Perché lo sappiamo, Internet è un laboratorio permanente e quindi da Google con due click ho trovato un software semplicissimo “Save2pc light”

 

dato da una finestra di dialogo in cui inserendo l’indirizzo URL di una pagina web, è possibile scaricare i video in formato “.avi” o “.mpg” e quindi rielaborarli.

Qualora non fossi stato finora chiaro, ribadisco che questo mio intervento è da interpretare come un esercizio della conoscenza, a cui spero seguano commenti, insulti, plausi…tutto ciò insomma che viene da un moto dell’animo, apprezzato in quanto sincero.

E adesso, senza grammatica e tutto d’un fiato, la mia storia:

Internet è un mondo magico, ci è data la possibilità di osservarci da una nuova angolatura, di essere protagonisti anche nel nostro quotidiano. Si è aperta una nuova finestra, che ci può ritrarre da vicino e dagli interstizi di un codice binario nascono nuove forme di sensibilità, un sapere che sarà trasmissibile, anche se scollegato dal contesto che l’ha generato.
Macro: TOPOLINO+LINEA+1984+BLADE RUNNER+YOUTUBE

Di fronte al nuovo non sappiamo cosa ci aspetta e spesso gli avventori che promettono il paradiso sono dietro l’angolo, ad aspettarci.
Macro: STRANGE DAYS+PINOCCHIO

Quel nuovo, venduto come tale, crea scenari esperenziali, ambiti di simulazione sempre più vicini al vero, fino al punto di sostituirsi ad esso. Occorre quindi un atteggiamento critico che ci insegni a muoverci in ambiti poliedrici e sfaccettati che come tali richiedono nuove forme di equilibrio. Verso cosa ci stiamo dirigendo? Anche se la direzione non ci è data una volta per tutte, ciascuno di noi ha o mi piacerebbe crederlo che l’abbia, un progetto, un senso, un desiderio, una volizione che lo guidi nella vita di tutti i giorni.
La fantasia e l’immaginazione ci possono portare lontani, in posti nei quali non siamo mai stati. L’immagine romantica di un deserto come contenitore di infinite direzioni. Di fronte al nostro vuoto, all’immensità della conoscenza, anche se sgualcito negli abiti e con la barba incolta, Lui nello sguardo ha una sua meta e verso essa si incammina. Quella meta è l’immaginario di tutti noi, da oggi assemblabile.

Macro: WII+FEDERER+PARISTEXAS+RETE+FLICKR

Link al video
http://it.youtube.com/watch?v=bw3eXCqalik


1 Francesco Varanini, Leggere per lavorare bene, Marsilio, 2007, vedi www.bloom.it/vara126.htm, www.bloom.it/gaiarin7.htm.

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