@MSTERDAM: NOVEMBRE 1999, IL PRIMO FORRESTER FORUM EUROPEO
DALLA CAPITALE INTERNET LE REGOLE PER VENDERE ON LINE
Amsterdam, molto fumo, molto arrosto
Limpressione è che tutti diano allegramente i numeri. Amsterdam festeggia Ognissanti alla sua maniera, con migliaia di bracieri derba e una nuvola dolciastra che avvolge tutto, dalla Central Station al Dam.
Tuttaltra atmosfera al bellissimo Beurs van Berlage per la due giorni che Forrester ha dedicato ai Digital Consumers europei.
Italia meno 4
Un Forum dove fior di analisti e ricercatori danno anche loro i numeri, ma seriamente, e dove tutto è finalmente dedicato ai Paesi europei. UK, Germania, Paesi Nordici, Francia e niente Italia! Si perché siamo ancora nella lista degli internegletti, o forse negli interghetti, con le solite Spagna, Portogallo e Grecia.
Infatti Forrester accredita il nostro Paese di una penetrazione inferiore al 4% che è considerata la soglia minima di significatività. E certamente una valutazione prudenziale, utile tuttavia a ridimensionare leuforia nostrana con improbabili milionate di utenti sedotti dalle offerte free-net.
Abbonàti a fette
Mi chiedo quanti fra gli abbonati delle prime ore, diciamo il primo milioncino di volonterosi paganti, abbia chiesto anche un free, cos tanto per provare la differenza. Stimo che siano alcune centinaia di migliaia ( ho amici con tre o anche quattro accessi a internet ).
Come li contiamo questi abbonati-multipli? Dovremmo tagliarli a metà, anzi a fette. Allora ha ragione Forrester, che infatti ci valuta maturi per leBusiness solo verso lestate del 2002, poco dopo la Francia e qualche mese prima della Spagna. Possiamo però consolarci pensando che, sempre per Forrester, gli USA coi loro trilioni di dollari di commercio elettronico già acquisiti, solo nel 2000 entreranno nelleBusiness che conta!
Pennies from Eden
Nel frattempo però gli americani fanno affari anche col Paradiso: cè un sito che per 5 dollari ti manda una preghiera nello Spazio, dieci preghiere per 9 dollari e ben 50 per soli 25 dollari!
E lapparenza che conta
Mary Modallah, Vice President Forrester, sottolinea come Internet faccia scendere i prezzi, aumentando lofferta apparente di prodotto ed enfatizzando al tempo stesso la domanda at the moment del consumatore.
Un indice interessante è quello degli investimenti in tecnologia avanzata: si va dal 2-3% delle aziende tradizionali al 15-20% delle aziende eBusiness che destinano quasi altrettanto al marketing. Ne risulta una diversa strutturazione del mix internet: nuovo consumatore nuova offerta di prodotto/servizio nuovo prezzo .
Riposizionare unazienda da tradizionale a web based comporta potenziali rischi che però possono essere ridotti con joint venture ad hoc, limitate a specifiche aree di business.
Ricchi ed esigenti: siamo europei
E gli europei come reagiscono al business on-line? Innanzitutto i buyers europei hanno uno standing superiore agli omonimi USA ,dove è più comune disporre della tecnologia per comprare in rete. A parte questo, la predisposizione allacquisto USA-Europa è assai simile: il free-internet dilagante ha fatto sì che anche da noi gli accessi domestici abbiano superato quelli daffari, prima condizione del commercio elettronico. Mentre la diffusione di massa di altri service come TV digitale e, soprattutto, la telefonia mobile spinge ulteriormente lutilizzo di internet : lItalia dunque ha buone chance di superare il gap che la separa da UK e Germania proprio grazie alla nostra folle passione per i cellulari.
Il prezzo è giusto?
A quanto pare, per i tedeschi i prezzi internet lo sono e quindi comprano facile; i francesi vagano in rete distrattamente e al momento buono scivolano via mentre inglesi e svedesi, attirati dalle possibili occasioni di risparmiare in rete rispetto ai prezzi interni elevatissimi, sono molto attenti e prima di comprare fanno ripetute e pazienti comparazioni.
Cliff Condon di Forrester raccomanda, nel costruire il web, di evidenziare una gamma di offerte e di dare la possibilità di comprare on-price e non solo su descrizione del prodotto. E anche importante offrire diverse opzioni per il pagamento.
I top ten delle vendite
Quali sono i siti europei più performanti nelle vendite? Ecco i www top ten
qxl.co.uk | aste |
amazon.co.uk | libri |
bol.de | libri e CD |
proxis.be | libri e CD |
dell.com | computers |
rswww.com | elettronica |
viking-direct.com | forniture ufficio |
expedia.co.uk | viaggi |
buyonet.com | computers |
chateau-online.com | vini |
Niente ricetta magica
Andrew Parker detta alcune regole per fare un web di successo ma su questo argomento ognuno ha le sue idee e il proprio stile. Quindi preferisco sorvolare per non parkerizzare mentre è opportuno ricordare che anche il rispetto della privacy rientra nelle regole di un buon web, anzi è una garanzia per vendere. Mr. Tempest della FEDMA Federation of European Direct Marketing che conta più di 500 soci in 17 nazioni europee raccomanda una rigida self-regultion nella gestione dei dati raccolti via internet come condizione chiave per fare eCommerce con successo.
E ora di convertirsi
Ma è il mio amico Chris Charron, Research Director Forrester e un paio di lauree allHarvard College e alla Business School, a dare le vere dritte: poche e chiare, fra le quali ne privilegio due.
Primo: non è più la notorietà che innesca il marketing bensì la conversion, la capacità, tuttora assai rara, di trasformare i cosiddetti guardoni in effettivi buyers lungo un paziente percorso attraverso la notorietà, la presa in considerazione, lorientamento preferenziale, lacquisto e infine la fidelizzazione.
Secondo: attribuire e conteggiare ad ogni step il relativo costo, dai 2 cents per limpression agli 80 dollari per un cliente acquisito ( e non ancora fidelizzato! ).
Deutscheland uber alles
Chiudo con ladvertising. Attenzione perché lunità di misura è il trillion, un miliardo di dollari. Beh, dai 4 trilioni di questanno, quasi tutti originati negli Stati Uniti, si passerà nel 2004 ai 23 degli USA più 6 dellEuropa e 5 del resto del mondo. In quattro anni un bel salto a 60000 miliardi di lire di investimenti pubblicitari sulla rete!
In Europa il dominio degli investimenti pubblicitari su internet è e sarà della Germania che varrà da sola 1 Md di dollari, seguono gli UK con 1400 milioni di dollari e la Francia con circa la metà. Tutto il resto dEuropa Italia compresa, sempre nel 2004, investirà la metà dei tedeschi. Qualcuno ha ancora dubbi su dove fare eBusiness?
o no
Ebbene ne sollevo uno io e riguarda proprio il nostro bel Paese che nel 2002, ventanni dopo aver stupito tutto il mondo vincendo col calcio, potrebbe sorprendere ancora tutti proprio andando a Rete.