LA BANCA COME LUOGO DI INCONTRO E CREAZIONE DI BUSINESS
Il riposizionamento della funzione fidi nella banca italiana
Il focus del marketing bancario negli ultimi anni
è stato principalmente rivolto ai prodotti per la fascia retail/consumer ed ai prodotti
per il risparmio gestito. La scelta, almeno per le banche più aggressive, si è rivelata
vincente. E questo nonostante la scelta trovi le sue ragioni nellarretratezza
specifica di queste aree rispetto alla loro potenzialità di crescita, oltre che al
ragionevole timore per lingresso di operatori meno tradizionali e maggiormente
orientati al consumatore.
Analoghi progressi di marketing non sono però avvenuti nel settore della finanza
per limpresa. Nellultimo decennio si è infatti ampliato il divario con il
sistema bancario europeo riguardo la capacità degli istituti di credito
Con poche e lodevoli eccezioni, un numero
relativamente esiguo di istituzioni internazionali si è inoltre accaparrato la fascia piu
remunerativa del mercato italiano del corporate finance di fascia alta.
Per chi non ci sta allidea che fare banca si riduca al risparmio gestito
vogliamo proporre alcuni spunti
Lo sviluppo dimpresa in Italia è stato
finanziato, oltre che con lautofinanziamento, con ampio ricorso
allindebitamento a breve termine fornito dal sistema bancario, nonostante gli
autorevoli appelli per una più razionale ripartizione tra capitale di rischio ed
indebitamento e tra indebitamento a breve termine ed a lungo termine. Questo sistema ha
certamente funzionato perché non cerano alternative, date le barriere
allentrata del sistema finanziario, create per mantenere solido il sistema e
difendere il cambio della lira. Ha però anche funzionato perchè ha comportato
inequivocabili vantaggi reciproci.
Agli imprenditori ha permesso di accedere a capitali esterni, con costo deducibile
fiscalmente, senza alcuna ingerenza nella gestione dellazienda, con la massima
autonomia sia nella gestione commerciale/industriale che in quella dellinventiva
societaria/fiscale.
Al sistema bancario ha dato la possibilità sia di evitare le approfondite analisi
del credito, tipiche degli investimenti in capitale di rischio che dei finanziamenti a
lungo termine, sia di suddividere il rischio di credito suddividendo piccoli importi su
molte aziende affidate, applicando comunque tassi di interesse reali più alti di quelli
praticati in altri paesi industrializzati .
Il sistema, ancorché evidentemente distorsivo, ha di fatto supportato le fasi di
sviluppo normale dellimpresa manifatturiera, quando la crescita comporta piu
capitale circolante e piu macchinari. Si è mostrato però totalmente inadeguato nelle
fasi iniziali, quelle di start-up, in quanto non cè un capitale circolante da
finanziare, né esistono garanzie collaterali di supporto alle attività appena avviate.
Il sistema si è mostrato altrettanto inadeguato quando si tratta di finanziare
progetti innovativi a lungo pay-back, nei quali crescere significa spendere in ricerca e
tecnologia, spesso senza fatturato, senza circolante, senza cespiti. Il risultato è che
in italia è quasi impossibile ottenere credito per nuove iniziative mentre è facile
allungare lagonia di aziende decotte.
Ma, ancor piu grave per la tipica impresa italiana, il sistema si è mostrato
inadeguato nelle fasi di transizione, quando cioè, a causa di fattori di mercato, di
tecnologia, di organizzazione, di successione, limpresa deve affrontare dei
"salti critici" nel suo processo di sviluppo. Così in queste fasi in Italia
vengono a mancare sia fonti finanziarie idonee al processo di cambiamento, sia la risorsa
di management per lo sviluppo, risorsa "cara" di cui limprenditore
preferisce fare a meno.
Tutti questi elementi, nel quadro delle caratteristiche del mercato finanziario
attuale con cambi fissi a livello europeo, senza barriere amministrative
allingresso di nuovi operatori, con unenorme liquidità finanziaria a cui le
società potranno attingere sempre piu direttamente rivelano la necessità di un
cambiamento dellattività bancaria del prestar denaro svolta dalle banche italiane.
Rivelano anche le modalità che dovrebbe avere il cambiamento.
Le banche italiane possono infatti trasformare queste difficoltà in opportunità
di business se ridefiniscono la mission della propria attività di corporate banking. Il
mestiere della banca non è solo raccogliere denaro in deposito per prestarlo alle
aziende, attività nella quale il profilo di rischiosità degli impieghi è ovviamente
circoscritto dalla mancanza di rischio da parte del depositante. Il mestiere della banca
è di fungere da intermediario tra due grandi soggetti: da un lato una massa di
risparmiatori disponibile ad investire in strumenti finanziari diversi e dallaltro
lato una massa di aziende disponibile ad emettere strumenti finanziari di debito e di
capitale. Ruolo della banca è creare il piu ampio ventaglio di strumenti tecnici che
soddisfino tutte le esigenze (di scadenza, valuta, profilo di rischio e di rendimento) di
entrambi i soggetti, emittenti e sottoscrittori, e fare il mercato tenere
banco (market maker).
Il passaggio da cliente-depositante-risparmiatore a investitore ed il
passaggio da cliente affidato a società emittente non è banale differenza
linguistica: è una trasformazione epocale, tremenda, devastante. È lovvia
differenza tra chi riteneva di essere nel business di costruire carrozze a cavallo
piuttosto che mezzi di trasporto. Significa tornare a fare banca come i banchieri
dun tempo, mercanti di denaro. Significa che la prima voce che ogni banca scrive sui
propri depliant: massa amministrata piuttosto che totale raccolta,
oggi non ha piu senso: conta quanto, cosa e come ho intermediato. Significa ripensare
lattività fidi in una chiave di marketing di prodotto. Significa attuare un
riposizionamento strategico dalla fornitura di credito alla fornitura di servizi.
Significa rivolgersi mondo dellimpresa come consulenti su tutte le forme di
reperimento di capitale e finanziamento, indipendentemente da quali siano fornite dalla
banca e quali acquisibili sul mercato. Significa costruire relazioni di lungo periodo
basate sulla capacità di fornire un servizio costantemente adeguato. Significa avere
placing power.
In fondo, cè una sola e vera differenza col passato. La banca di domani è
sempre meno un ufficio e sempre di più un luogo di incontro del business. E, poiché il
denaro è solo una commodity, tutto questo significa soprattutto investire sullunica
risorsa della banca, investire nella formazione di un personale adeguato.