BLOOM! frammenti di organizzazione
Pubblicato in data: 02/04/2001

No, stavolta no, cara Judith O’Loughlins

di Graziano Chiaro

Ne parlavo per la prima volta l’anno scorso durante il mio ciclo di conferenze nei comuni del trevigiano. Il futuro prossimo di Internet e ciò che farà la differenza, questo era il titolo delle conferenze. Ne parlavo con Federico Tessari presidente della Camera di Commercio di Treviso e con Donato Bedin direttore di Treviso Tecnologia che questa serie di incontri hanno organizzato. The Great Digital Divide, la grande barriera digitale. Uno spartiacque sociale ed economico tra chi possiede una @cultura e chi ne sta fuori, la paura di una nuova malattia l’ "e-marginato". La passata amministrazione americana proponeva ai propri cittadini un’autotassazione di un cent ogni cento email spedite. Così facendo avevano calcolato un’entrata di quasi 70 milioni di dollari da devolvere all’ e-istruzione della popolazione americana meno abbiente. Mah, dicevamo noi, sarà la solita sparata degli americani, una politica "for President" ed invece, toh, eccola qui. "Siamo quelli di ClickStart". Quell’ambizioso progetto voluto da Bill Clinton è oggi raccontato da una rivista italiana, Business 2.0, e ci fa capire che al di là dell’ oceano non scherzano per niente. Ecco i dati di Business 2.0: 50 milioni di dollari (circa 54 milioni di euro) un piano iniziale di @-educazione per 300.000 famiglie fino ad arrivare a nove milioni di famiglie con un reddito annuale inferiore ai 25.000 dollari (27.000 euro, che negli USA servono solo a sopravvivere) Così il bravo Bill prima di lasciare la Casa Bianca ha fornito un primo gruppo di famiglie localizzate nella San Francisco Bay, Oakland per l’esattezza, di un bel Toshiba 366Mhz con monitor da 15" ed un collegamento ad Internet. Business 2.0 racconta la storia di undici di queste famiglie dopo nove mesi di partecipazione al programma, ma nel frattempo mi sorge qualche domanda? Ma perché tutto questo sempre negli USA? Ma è proprio nostro destino arrivare sempre secondi? Ma sarà mai possibile che un simile "lampo di genio" non venga qualche volta anche ai nostri governanti? Mai, sempre la mannaia dell’ "America" sulle nostre teste, eh basta per piacere!

Riprendo il libro di Lester C. Thurow, ormai in odor di Nobel, La Costruzione della ricchezza dove in prefazione dice: " Alle soglie del nuovo millennio [ e qua siamo] il mondo si trova sull’orlo di una nuova rivoluzione industriale, questa volta, però, guidata dalla conoscenza e non dalla macchina a vapore". Ci riempiamo tanto la bocca di new economy e poi ci dimentichiamo che le economie sono fatte anche da linguaggi propri, da gente che parla allo stesso modo, che comunica allo stesso modo, che compra allo stesso modo. Non penserete mica che Clinton abbia varato il progetto ClickStart per semplice bontà d’animo, vero? Trasformiamo le classi più povere in classi più informate e quindi più invidiose delle altrui ricchezze e quindi consumatori più aggressivi. Finché il consumo è aggressivo i prezzi possono restare alti e così stiamo tutti bene, anzi meglio. E noi? E noi che non ci va proprio di farci ancora tagliare fuori, che fare? Diamoci da fare! Cento persone a conferenza, quelle fatte nel trevigiano, significa che c’è platea, che c’è voglia e bisogno di sapere, di non farsi superare, avanti dunque. Noi, che della Formazione abbiamo fatto la nostra professione, dobbiamo battere questo chiodo, tenere alto il grado di @informazione e di @formazione dei nostri utenti e, intendetemi, non solo i giovani ma soprattutto attenzione ai bisogni ed ai movimenti della "base". La malattia dell’ e-marginazione mi fa paura perché non so se ci si può ammalare sapendo che poi qualcuno ci sarà l’antidoto. Non credo che le nuove economie investiranno denari e sforzi nel creare antidoti e vaccini anti-@, quindi miei cari signori, o dentro o fuori, o giochiamo la partita o resteremo per sempre in tribuna a pagare un biglietto sempre più salato per uno spettacolo che ci vedrà solo spettatori.

Finché a Oakland ClickStar va avanti, qui in Italia, ti guardano come un extra terrestre quando consegni il tuo materiale didattico su Cd Rom interattivo. "Eh sa, i nostri partecipanti non tutti hanno in computer. Eh sa, forse sarebbe meglio fare delle fotocopie". Combattiamo il futuro a suon di fotocopie! Che ridere! Benvenuti tutti quei lungimiranti che hanno capito che la strada della nuova conoscenza passerà necessariamente attraverso il web , senza deviazioni. Benvenuti coloro che su questi temi sviluppano la costruzione delle nuove risorse. Benvenuti nuovi cavalieri. Diciamoglielo a Judith O’Loughlins di Oakland [ una delle famiglie di ClickStart ] diciamoglielo a George W. Bush: "No, non ci fregherete anche stavolta!"


Bibliografia:
Business 2.0 Aprile 2001 pag.176
Lester C. Thurow La costruzione della ricchezza Il Sole 24 Ore Editore

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