Sto facendo all'interno
della azienda in cui lavoro un'interessante esperienza nella gestione di un sito
intranet. Al di la dei contenuti di comunicazione che si stanno valutando
e sviluppando, è interessante osservare come in un'azienda di grandi dimensioni
e con vari stabilimenti dislocati su tutto il territorio nazionale, questo
strumento tenda ad avvicinare le persone e a rendere l'organizzazione meno
oscura.
Non voglio dire che si possa avere la sensazione di avere sotto controllo la
complessità, perché ciò non sarebbe possibile, ma sicuramente diminuisce il
senso di estraniazione e la curiosità di ciascuno viene premiata.
Fin qui tutto bene. Vorrei sottoporvi pero un aspetto che un po mi amareggia
e che mi fa pensare, per sentire la vostra opinione. È stata aperta su
questo sito una sorta di casella dei suggerimenti che invita le persone a
pensare ad alta voce per migliorare la comunicazione interna. Su questa
casella sta arrivando un discreto numero di messaggi, alcuni molto sensati e
costruttivi, i più, invece, di insulto, di parolacce, in codice, che
assomigliano un po alle scritte sui muri.
Io non voglio trarre conclusioni, ma sono molto perplessa e vorrei dei consigli
su come gestire questo fenomeno, in modo non autoritario e punitivo,
possibilmente confrontandomi anche con che ha esperienza di casi analoghi.
Potete aiutarmi?
Grazie
28/04/2000
è proprio così:
lIntranet contribuisce a incrementare il senso del noi, lidentità;
e allo stesso tempo svela alcuni segreti dellorganizzazione: informazioni che
prima dovevano essere cercate a fatica sono ora disponibili a tutti, ognuno può
cercarsele quando ha bisogno, senza per questo doversi abbassare a chiedere,
ammettendo quindi che non sa; e sempre cercando linformazione solo e
quando serve veramente.
In sintesi, dici giustamente, con una buona Intranet diminuisce il senso di
estraniazione.
Non per questo, aggiungi, lorganizzazione diviene meno complessa. Proprio di
qui possiamo partire per capire il senso delle scritte sui muri, delle
volgarità, degli insulti, degli apparentemente insensati materiali che vengono
scaricati nella cassetta dei suggerimenti.
Innanzitutto diciamo questo. Ogni organizzazione, ogni sistema complesso, è
come una città: ha una parte visibile, pulita, una facciata che può essere
mostrata a tutti, e che tutti conoscono e sono abituati a vedere; poi però ha
anche parti meno nobili, fognature, luoghi oscuri e magari anche sordidi
luoghi che di solito nessuna visita mai, luoghi di cui ignorare lesistenza.
Lorganizzazione, insomma, può essere vista come insieme ordinato e
comprensibile un luogo dove ognuno sta al posto in cui deve stare e risponde
esattamente alle domande che gli vengono fatte ed alle aspettative di ruolo. Ma
può essere vista anche come massa caotica e inarticolata, sadica e vergine,
massa che esclude ogni senso di regola e ogni regolare ripetizione e, come
scrive un romanziere a proposito della foresta tropicale, "provoca
nell'animo l'allucinazione del pericolo prossimo".
Il nostro desiderio di tenere lontane da noi brutture e sudiciume, del
tutto comprensibile, ci spinge a guardare solo il primo aspetto
dellorganizzazione. Ciò non toglie che lorganizzazione abbia anche
quellaltra faccia.
Luso di strumenti di analisi mutuati dallantropologia e dalla
psicanalisi ci aiuta a guardare questa seconda faccia. È per questa che via
possiamo arrivare a considerare un successo il fatto che tramite la Intranet
aziendale venga alla luce tramite insulti, di parolacce, messaggi in codice,
scritte sui muri anche laltra faccia dellorganizzazione.
Cè una situazione di frustrazione comune a tutti coloro che gestiscono house
organ aziendali: tutti, più o
meno, leggono il giornale, ma pochi partecipano, mandando lettere o articoli.
Internet è, rispetto al periodico scritto su carta, medium
intrinsecamente più democratico, stimola una interazione a due vie, è in
grado di garantire lanonimato. Poi conta la qualità dellinterazione
instaurata. Evidentemente la vostra Intranet è vissuta positivamente come
qualcosa di nostro. Di qui il fatto che vi vengano scaricati anche questi
contenuti inattesi, e in qualche modo inquietanti.
Potremmo così dire che il ruolo di una Intranet non è solo di rendere
lorganizzazione meno oscura, ruolo di una Intranet è anche rendere
visibile il lato oscuro dellorganizzazione. E la vostra Intranet ci
riesce.
Offrire un luogo per esprimersi con questa liberta è fornire una valvola di
sfogo, è modo di mantenere lequilibrio del sistema. Ma non solo:
linformazione è ricca non solo se è esatta, mirata ad uno scopo
preciso e definito a priori. Linformazione è ricca, anche, se e quando è
ridondante. Sembrano parole inutili, ma è proprio attraverso queste parole in
libertà si può capire molto dellorganizzazione. La lettura di questi
materiali è fondamentale per cogliere il clima aziendale. Trovata la chiave di
lettura, anche gli insulti potranno essere decodificati come suggerimenti.
Con questo, non dico che si tratti di materiali facili da leggere. E tantomeno
dico che tutto ciò che arriva debba essere pubblicato senza censure e senza
mediazioni. Ogni comunità virtuale ha un conduttore, o moderatore che dir si
voglia. Suo ruolo è eliminare tutto ciò che appare eccessivo. Ma suo ruolo è
anche indirizzare il discorso collettivo verso i temi che passano tra le righe
del discorso esplicito. Ripeto quanto detto appena qui sopra: ciò che arriva
come insulto può, debitamente ripulito, essere rimesso in circolo
come fertile argomento di confronto, come efficace contributo al miglior
funzionamento dellorganizzazione.
(Spero che questa risposta possa essere in qualche modo di aiuto si tratta
di argomenti importanti, sui quali con il contributo di tutti possiamo sempre
tornare).
Cordialmente