BLOOM! frammenti di organizzazione
Pubblicato in data: 11/10/2004

Mi è stato d'aiuto leggerVi non tanto perché ciò abbia contribuito al successo
(diciamo pure che l'esperienza è fallita) quanto per capire le dinamiche…


Anonimo

sabato 2 ottobre 2004 9.52

Vorrei ringraziarVi. Ho avuto un'esperienza non-tradizionale (dopo altre del
tutto consuete) riguardante una community con uno scopo specifico. Mi è
stato d'aiuto leggerVi non tanto perché ciò abbia contribuito al successo
(diciamo pure che l'esperienza è fallita) quanto per capire le dinamiche che
possono influenzare il buon esito di una operazione complessa che coinvolge
un gruppo di persone sempre più ampio. E' stato consolante nei momenti
difficili trovare riscontro negli esperti a problemi organizzativi (in senso
ampio) che ho affrontato intuitivamente fidandomi più del buon senso più che
della conoscenza accademica che non posseggo.

Perché è fallita ? Per giochi di potere, per eccessiva personalizzazione,

per graduale perdita di vista dell'obiettivo. In parole più povere dopo una fase nascente entusiasmante e foriera di sviluppi sono emersi i limiti delle persone e la loro incapacità
di "pensare collettivo" e di agire di conseguenza. Esperienza comunque
estremamente positiva dalla quale sono uscito arricchito come persona e come
conoscenza specifica, nonostante le delusioni. Sarò banale ma passare dalla
teoria (con ottime intenzioni di tipo etico) alla pratica (con interessi
personali e di potere) non è affatto facile soprattutto per chi si trova
nello s-nodo cruciale di dover dare coerenza al processo evolutivo. Mi rendo
conto che parlarne astrusamente non arricchisce il contributo ma per motivi
di riservatezza non posso entrare nello specifico. Grazie.


Risponde Francesco Varanini

sabato 2 ottobre 2004 17.35

Capisco, credo la delusione ed il rammarico impliciti in questa riflessione.
Di fronte agli atteggiamenti meramente orientati al potere, alla grettezza,
all'arroganza, ecc., quasi sempre si perde. Bloom parla quasi solo di
esperienze concrete, si fa poco teoria. Fare teoria è facile. Personalmente
provo frustrazione a leggere manuali di management che raccontano di
situazioni -grandi cambiamenti, management illuminato- che restano
lontanissime da ciò che uno vive quotidianamente lavorando. Così, sempre
personalmente, mi trovo sempre di piùa ragionare sul fattoche l'unica via
perseguibile è quella fondata sulla coltivazione dell'autostima, della
crescita personale, ecc.: facciamo quello che facciamo per noi stessi, per
dare senso alla nostra  vita, al di là delle portate in faccia, delle
delusioni ecc. (E' quello che cerco di dire anche attraverso la rivista
Persone & Conoscenze, www.personeeconoscenze.it )
Rispetto molto l'anonimato (anzi, firmarsi spesso non è che una forma di
piccolo narcisismo). Se, appunto rispettando l'animato, lei vuole, in questa
forma o in una forma modificata possiamo pubblicare il suo messaggio su
Bloom. Magari è stimolo di riflessione per qualcuno
Saluti


Anonimo

lunedì 4 ottobre 2004 12.22

Egr. Varanini,
grazie per la risposta innanzitutto. Per quanto riguarda la pubblicazione
non ho niente in contrario ma non mi pare molto interessante. Sono stato sul sito
indicato e da lì su altri linkando : molto interessante. Come già ho tentato di dire
nella precedente è consolante constatare che non solo ci sono persone con problemi analoghi
ai tuoi ma che li affrontano col tuo stesso spirito...
A risentirci
Saluti

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