BLOOM! frammenti di organizzazione

 

Dottor Storni e Dottor Varanini,
buonasera.
Il mio nome è Gabriele Silvestrini e vi scrivo dopo aver curiosato nel vostro sito Internet. Ho apprezzato molto l’impostazione di fondo: semplice ed essenziale, mi ha trasmesso una sensazione di dinamicità.
Mi presento brevemente: sono un neo trentenne, che attualmente lavora in banca, ma che coltiva quotidianamente l’ambizione di occuparsi di Persone all’interno delle organizzazioni.
Il mio interesse data da qualche anno: mi sono laureato all’università Bocconi, con una tesi sull’andragogia e la formazione manageriale. In questi ultimi mesi, per concretizzare, finalmente, il mio desiderio di svolgere una professione nella quale porto me stesso, mi sto anche formando come coach.
Ecco che cosa, del vostro sito, ha maggiormente colpito la mia
attenzione: ho visto che compare, se ben ricordo, la dicitura <<Prova Bloom! come tuo coach personale>>. Mmmm, molto interessante… La mia domanda è: in che cosa consiste il servizio? Mi piacerebbe – se fosse possibile – saperne di più, con lo scopo di costruire reti di relazioni, le quali a loro volta potrebbero creare spazi per opportunità (professionali, ma non esclusivamente) a favore di molte persone. Vi sarei molto grato se poteste darmi una vostra risposta.
Vi ringrazio fin da ora per il tempo e l’attenzione che dedicherete a queste mie righe e spero di risentirvi presto. Nel frattempo, continuerò a curiosare sul vostro sito!

Cordialmente,

Gabriele Silvestrini.


Caro Gabriele,

"prova Bloom come tuo coach personale" è una specie di gioco che ha inventato Maurizio Carrer e che permette di utilizzare il database dei pensieri per offrire spunti di riflessione. Lo provi, è interessante.

Bloom nasce per essere un punto di incontro, un luogo dove potersi ri-trovare e ri-scoprire. Le persone che leggono e/o scrivono su Bloom hanno sperimentato il piacere di incontrarsi e di condividere idee e esperienze. Da questi incontri virtuali, nascono collaborazioni, incontri, lavori da fare insieme. La rete di Bloom funziona, anche se l'obiettivo primario di Bloom non era costruire reti di collaborazione, ma di condivisione e di confronto.

Penso che un bon modo per lei per costruirsi una rete di relazioni, o per portare le sue relazioni in una rete, sia quella di partecipare più attivamente a Bloom. Ognuno può dare quello che si sente, chi un articolo, chi una domanda, come ha fatto lei. Naturalmente più contributi porterà, più la comunità di Bloom apprezzerà la sua partecipazione e maggiori saranno le possibilità di scambio di idee.

Non esiti inoltre a contattare direttamente le persone che hanno scritto articoli per lei interessanti. I profili sono fatti per questo, sono un modo per farsi conoscere e per instaurare delle relazioni.

Intanto, benvenuto su Bloom!

Davide Storni

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