Scrive:
21/05/20006
caro Francesco,
ti mando il progetto FanEtici sintetizzato in una paginetta. Questa proposta è del gennaio 2004 ma se ricordi, avevamo iniziato piu' di un anno prima...
Lo abbiamo proposto a tutti i cosiddetti players, dalle squadre di calcio alla Figc, dalla Rai a Controcampo al Processo di Biscardi, e poi a tutte le testate sportive, anzi direttamente ai loro rispettivi Direttori: inviti a presentare il progetto (breve mi raccomando), promesse di incontro, spazio nessuno, e i FanEtici sono rimasti a dormire.
Allora abbiamo proposto degli specifici episodi, utilizzando il nostro blog, di cui ti riporto qui sotto uno dei venti episodi. Nessuno, tranne uno, ha ringraziato e tanto meno appoggiato il blog. Pensa, bastava dire che esiste e invitare i tifosi a provarlo...
Questo mi ha portato alla conclusione, ovvia oggi ma non così un anno fa: tutti sono conniventi, quelli che agiscono e frodano lo sport e la legge, quelli che dovrebbero e anzi potrebbero parlare e non lo fanno, e anche gli spettatori che-forse meno consapevolmente ma con bovina ostinazione- alimentano il business.
Ma ecco cosa succederà:
la Figc e i club proclamano che si doteranno di un Codice Etico, magari facendoselo "certificare" da un'agenzia di revisione, fingendo di ignorare che non serve un Codice etico ma piuttosto un Codice genetico: o lo possiedi o non lo possiedi. Stop.
Be' spero che bloom possa dare una mano alla causa. Noi di AssoEtica siamo qui, con lo stesso incosciente entusiasmo.
Ciao, a presto
Bruno Bonsignore
Presidente AssoEtica
FANETICI. IL PROGETTO ASSOETICA PER UNA SVOLTA ETICA NEL MONDO DEL CALCIO
Concetto
Invitare il tifoso a dare un voto etico al comportamento del giocatore (ma anche del tecnico, del dirigente, dell’arbitro, della proprietà) protagonista di un determinato episodio.
L’episodio in questa fase pilota è proposto da AssoEtica sul blog pilota (vedere www.fanetici.org) che porta a una pagina in cui viene descritto. C’è unatastiera per dare il voto da 0 a 10 ed un contatore che fornisce in tempo reale il voto-etico medio e il numero totale dei voti raccolti. Abbiamo verificato nei tre mesi di test, con undici episodi proposti, che il voto medio è significativo superata la soglia di 300.
Gli episodi sono sempre attuali, selezionati in base agli accadimenti delle ultime partite o anche a fatti extra partita ma rilevanti dal punto di vista comportamentale.
Obiettivo di comunicazione
Far proporre gli episodi dai tifosi e anche dai giornalisti, favorendo in questo modo la loro partecipazione diretta. Il logico completamento è portare i fanEtici direttamente sul sito di una importante testata giornalistica e favorire il passa parola.
Obiettivo di marketing
FanEtici si presta ad iniziative di co-marketing, coinvolgendo non solo sponsor tecnici (ad esempio estendendo il sistema di voto al sistema sms: le compagnie telefoniche potrebbero destinare i proventi degli sms a iniziative di formazione etica nello sport, col patrocinio di Radio24 e di AssoEtica)ma le stesse squadre di calcio che possono promuovere il tifo etico dando ilpatrocinio istituzionale.
Si innesca un circolo virtuoso a costo zero con straordinarie possibilità di estensione.
Costo
Praticamente zero. Il software è già realizzato e funzionante.
L’etica e lo sport sono due temi di estrema attualità che, uniti, raggiungono un target trasversale inedito: i tifosi, gli ascoltatori i lettori del quotidiano e i telespettatori.
Risultati
I tifosi si abituano a ragionare e criticare in modo etico,valutando i giocatori non solo per le loro capacità tecniche ma per i valori –o i non valori- che sanno esprimere dal punto di vista personale e umano. Un contributo etico di grande portata sociale e sicuro impatto mediatico.
Caro Bruno,
apprezzo in ogni casol’“incosciente entusiasmo”. Sono d’accordo sul fatto che dotare ora ogni squadra di un ‘codice etico’ sia una burletta, una presa in giro, e comunque un atto formale che non cambia nulla della sostanza.
Mi pare anche chiaro il perché le squadre di calcio, la Figc, la Rai, Controcampo, il Processo di Biscardi, e poi a tutte le testate sportive, a cominciare dai loro rispettivi Direttori, mi pare chiaro il perché nessuno ti ha dato retta. Rispetto agli interessi in gioco, la tua modesta proposta di ‘giocare rispettando le regole’ sarà sembrata una sorta di invasione di campo, chi sarà mai questo grillo parlante che si permette di farci una proposta.
Certo che di fronte a quanto è emerso, quello che proponevi può sembrare una goccia nel mare. Ma forse da qualche parte bisogna cominciare.
Comunque, ora mi domando se c’è bisogno di coinvolgere le squadre, la federazione e i giornali. Visto che come dici il sito c’è, si può pensare di rivolgersi direttamente ai tifosi; la Rete serve pure a qualcosa. Forse ci hai provato, e potresti raccontare è andata. O forse il momento buono è questo. Di episodi sui quali chiedere una opinione ‘etica’ ne abbiamo piene le pagine dei giornali.
Un caro saluto