BLOOM! frammenti di organizzazione
Pubblicato in data: 06/06/1999


L’ECOSISTEMA DELLE SOCIETA' DI CONSULENZA

di Emanuele Fontana

L’universo delle società di consulenza alle imprese, nel mercato italiano, tende a strutturarsi, con livelli di competenza molto diversificati, come un sistema aperto che va oltre l’autoconservazione, affermando un continuo orientamento al cambiamento. Un mondo lontanissimo da processi degenerativi o comunque implicanti perdite di energia - informazioni (Maturana e Varela, Luhmann).

E’ soprattutto un grande contenitore di pratiche, professionalità elevate, metodologie di ricerca: in una parola di conoscenze, che strutturano e destrutturano un mondo, per definizione (perlomeno da alcuni anni), turbolento. Un mondo teso al mutamento repentino, costituito da piccole, medie e grandi aziende.Il patrimonio di conoscenze, svincolate da rigidi schematismi, contraddistinto da un approccio multidisciplinare, apre prospettive, fornisce criteri di giudizio sull’operato concreto, fonda, inequivocabilmente, un sistema di scambio di informazioni che avvalora il lavoro altrui scomponendolo e ricomponendolo per raggiungere obiettivi di efficacia e efficienza.Di tutte le descrizioni su come è impostato il sistema e su come si svilupperà in futuro preferisco privilegiare l’impostazione di Butera, che considera indispensabili per la crescita e lo sviluppo del sistema "società di consulenza" i parametri cooperazione e concorrenza.Quest’ottica infatti privilegia la grande flessibilità nella fornitura di servizi da parte di società che si sentono in competizione con altre nel momento in cui adottano stesse metodologie o hanno stesse mission, ma, allo stesso modo, si sentono con loro legate da rapporti di cooperazione nelle richieste di diversificazione, o meglio arricchimento, dell’offerta.Un continuo progresso di contributi paralleli, trasmissione di tecniche diverse, metodi, conoscenze con tagli disciplinari diversi, ecc.Nello stesso tempo un continuo parallelo abbattimento di costi dovuto alla concorrenza, una diversa strutturazione dei servizi in funzione della conquista di nicchie di mercato sempre nuove, ecc.Fluidità: potrebbe essere il termine giusto per descrivere la realtà delle società di consulenze in Italia ma anche e soprattutto nel mondo.Società piccole e grandi lontane da contestualizzazioni in scenari che le vedrebbero ora in progressiva industrializzazione - cioè tendenti alla strutturazione in società sempre più grandi con assorbimento progressivo delle piccole realtà - ora coinvolte in processi di integrazione con altri servizi (es. strutturazione sistemi informativi, creazione catene distributive, strutturazione di processi comunicativi, di controllo, ecc.).Le società di consulenza, e anche qui il modello non è naturalmente solo italiano, sono dinamiche e veloci in tutto e per tutto, perché vivono costantemente l’ottica della concorrenza spietata, allo stesso modo sono efficaci, generatrici di valore, perché cooperano a tutti i livelli.

Vivono in un ecosistema, come delle "popolazioni differenziate" in parte in competizione, in parte funzionalmente complementari, e "in grande misura si sviluppano rivolgendosi a risorse diverse dell’ecosistema" (Butera, 1998).


BibliografiaF. Butera, I mille volti della consulenza in A guide to masters, Centro studi orientamento, Milano, 1998.N. Luhmann, Trust and power, J.Wiley, Chichester, 1979.

P. Drucker, Innovazione e imprenditorialità, Etas Libri Milano, 1990.

Pagina precedente

Indice dei contributi