BLOOM! frammenti di organizzazione
Pubblicato in data: 12/12/2000

Per una definizione dei micromondi

di Emanuele Fontana

I micromondi non sono delle rappresentazioni della realtà vissuta o vivibile. Ogni cosa che facciamo è una rappresentazione della realtà vissuta o vivibile, i micromondi, semmai, sono delle ripetizioni o riproposizioni, protette, della realtà agita. La differenza non è da poco.

Nell'agire quotidiano, interno ad un sistema di relazioni, l'uomo mette in atto comportamenti acquisiti, strategie relazionali ed emozioni che integrano un sistema complesso: la vita sociale.

L'uomo si rappresenta la realtà quotidiana a seconda delle proprie inclinazioni e dell'ambiente sociale dove queste inclinazioni hanno attecchito, e viceversa.

Nel micromondo, un sistema relazionale protetto, perché molte variabili possono essere inserite o eliminate arbitrariamente, il sistema relazionale è un po' meno complesso. Non si tratta di rappresentare un sistema con comportamenti ascrivibili al conformismo o alla differenziazione ma di ripetere un sistema che, a seconda dei casi, si presenta più o meno complesso.

La funzione dei micromondi è quella di ripetere la realtà ai fini di una sperimentazione preventiva che consenta di far acquisire comportamenti diversi nelle situazioni reali del futuro.

Il micromondo è usato per addestrare al comportamento tutti i soggetti coinvolti in una sorta di sperimentazione della realtà ripetuta in un ambiente virtuale. Può essere visto come una palestra di addestramento per coloro che vogliono imparare attraverso la sperimentazione di sensazioni e comportamenti.

Formarsi e formare a modelli di comportamento ottimali per una futura situazione agibile è notevolmente difficile. Soprattutto è difficile misurare il cambiamento.

Con l'approccio per via esperenziale, inerente l'addestramento su una situazione ripetuta, si agisce a livello comportamentale semplificando concetti e idee e rendendoli più facilmente accessibili. Di conseguenza anche la misurazione della validità dell'addestramento è più facile.

Il micromondo è un concetto che richiama una realtà parallela, appunto ripetuta rispetto al mondo reale. Può essere realizzato con strumenti che implicano una forte automazione (vedi simulazioni al computer) o con tecniche più tradizionali come un sistema relazionale protetto in cui si agisce attraverso il dialogo.

In generale un micromondo è soprattutto un sistema semplificato della realtà che consente di sperimentare modelli di comportamento.

Può essere definito come un modello sperimentale di realtà vissuta o vivibile che serve a far acquisire competenze e capacità attraverso la manipolazione di una situazione concomitante.

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