BLOOM! frammenti di organizzazione
Pubblicato in data: 17/03/2008

STORIA BREVE 4. UNO SFORZO DI SILENZIO. SENTO UN VOCIARE. COLGO IL MOMENTO GIUSTO. MILANO

di Matteo Gallello

Sono stato lontano da ciò che mi circonda
Ho avuto modo di vivere intensamente la fragile Forma fuggevole, di toccarla quotidianamente.
Fugacemente.
Ora il contrasto è forte.
Ma la Forma non andrebbe cercata, trovata ed estirpata? No, perché la carne brucia.
Come una piuma che vola in un'aria carica di smog.
Trovare una maniera o forse un equilibrio.
Un modo di equilibrio.
Una modalità, almeno.
Si, ma non c'è ancora e io sorrido poco.
Invece c'è. Con l'estremo amore che provo per il Tutto soggettivo, una maniera c'è.
Ma non maniera. Ci sarà l'istante in cui respirerò continuando a osservare.
Costruito nella stessa misura in cui costruisco.
Particolarmente vivo mentalmente. Ricettivo.
Non ho bisogno di rimettermi in forma.
Sono messo in Forma.
E’ che devo esprimermi deformando il circostante.
Perché mi deforma.
E nella deformazione giochi di parole, parole di giochi.
Maschere, teatri, ovvietà e pathos.
Rappresentati dal rappresentato.
Parlati da quel che è stato sepolto con cerimonie fastosamente festose.
Chimere referenziali.
Opache protesi meccaniche.
L’incognita nella ricerca di noi stessi è il grido sordo tremolante. Sibilante.
Nell’abbandono, nel volo. Scagliarsi contro un muro di pietra viva. Cemento.
Decostruzione della Forma che creandomi, ho creato.
Deliri – nevrosi. Trasformate, deformate.
Giorni strappati e inceneriti.
Lamentandosi di quel che si ha. Che non si ha. Che si avrebbe se ci fosse. O se non ci fosse.
Se.
L’ottativo che toglie e aggiunge in continuazione.
Forma espressiva espressa nel desiderio.
Enigma e metafora.
Materia e antimateria.
Infinite catene di segni possibili, parallelismi e “sensi lati”.
Non si vuol vestire di nulla un deserto.
Un deserto sotto un floridissimo cielo morto.
Sono sceso pensando: "Tutto è salvo".
Non avevo nulla.
Ho mal di testa.
Andrei.
Verrei, ma non m'importerebbe.
Non verrei mai.
Voglio andar da solo.
C’è sempre eccesso di presenze.
Propensioni.
Cosa si fa con il mal di testa?
Ci si distrae, rispondendo.

 

Einstürzende Neubauten - Halber Mensch (Some Bizzarre, 1985)

 

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