BLOOM! frammenti di organizzazione
Pubblicato in data: 21/01/2002

PERCHE' CON L'ETICA E LO SVILUPPO SOSTENIBILE SI GUADAGNA DI PIU'?

di Federica Ghetti

E' già sotto agli occhi di tutti, ma sembra che nessuno se ne accorga.. o meglio, se ne sono accorti pochi piccoli che si stanno divertendo un sacco.

L'attenzione, in linea teorica c'è già: tutti si riempiono la bocca con la centralità della persona che per lo più si concretizza in fantastici spot del fratello piccolo del marketing di prodotto: l'employer branding o l'employer marketing .. "cerchiamo persone e non risorse" .. "liberi di essere" .. "le tue idee" ..

Tutti ancora parlano di attenzione all'ambiente e i più attenti hanno ottenuto la certificazione ambientale ISO 14000, considerata come il traguardo massimo per un azienda "pulita"

Con il successo dell'intelligenza emotiva le aziende hanno incominciato a definire oltre la mission, una vision ricca di valori aziendali.. etica, onestà, bla bla bla.. : per lo più i dipendenti quando la sentono proclamare con voce accorata ai grandi meeting aziendali.. a fatica trattengono il sorrisino ironico.

Nella realtà non è cambiato assolutamente nulla !

Vediamo allora la situazione in cui si trovano la maggior parte delle aziende.

Producono beni e servizi in mercati già ricolmi di quei beni e di quei servizi: producono inutilità e devono investire tantissimo in pubblicità e strategie per convincere il consumatore del contrario. Producono inutilità insieme a tantissimi altri che producono le medesime inutilità: la concorrenza è spietata e pur di batterla i più si arrendono all'imbroglio e all'inganno pur di apparire più belli e con prodotti miracolosi (addio valori dichiarati). Altro denaro, questa volta tanto, per campagne pubblicitarie multimediali e trasversali: stampa, tv, radio, banner..

La situazione della cosiddetta "forza lavoro" non è migliore: occorrono sempre più competenze e professionalità difficili da trovare. Occorrono persone sempre più motivate per sostenere i ritmi e lo stress. Occorrono persone fedeli all'azienda.
Nell'impresa di ieri, formata da dipendenti che restavano fino alla pensione, o nell'azienda comunque basata su rapporti duraturi, era più facile formare e creare all'interno le competenze necessarie.
La motivazione non era così critica e la crescita costante e graduale di responsabilità e stipendio era più che sufficiente: un premio di produzione, il massimo di soddisfazione del dipendente. La fiducia era costruita col tempo sulla base della reciproca conoscenza.

Ma nel mercato del lavoro così flessibile come quello attuale in cui le persone restano all'interno della stessa organizzazione un paio d'anni, a volte meno.. tutto è diventato un problema: professionalità difficili da creare e costi di formazione in entrata non giustificati da una permanenza breve, professionisti che possono scegliere tra più aziende e di conseguenza sempre più esigenti in termini economici e sempre meno motivati; fedeltà … ??
Le aziende devono investire ancora una volta parecchie delle loro risorse per individuare le persone, formarle, motivarle con ogni genere di stratagemma e, dal momento che soldi e benefits non sono più sufficienti, si cerca di migliorare il luogo di lavoro, si organizzano meeting e incontri per far sentire che si è una sola grande famiglia, viaggi premio, promesse, stock options...
Sulla fiducia? Un salto nel vuoto che spesso si trasforma nella sfida del più furbo nel gioco di fregarsi a vicenda.

Tempo, soldi, parole, fatica… e i risultati ? pessimi.

Una situazione apparentemente senza uscita.

Vediamo ora un altro scenario possibile

Supponiamo che la vostra azienda produca beni e/o servizi utili.
Utili alla società per un suo reale progresso.

Supponiamo che nella produzione di questi beni e/o servizi, la vostra società utilizzi tecnologie alternative appropriate, sistemi di risparmio energetico, materiali naturali, riciclo, recupero… in due parole .. implementi processi di trasformazione sostenibili.
Probabilmente progettare e realizzare questo sistema vi ha richiesto un investimento almeno doppio in termini di materiali e strumenti, e tempi di realizzazione tripli: quindi secondo le regole di mercato che conosciamo.. sareste completamente fuori mercato con prezzi doppi e tripli rispetto a quelli dei prodotti equivalenti non eco-compatibili.

Ma voi siete pazzi e quindi lo fate lo stesso perché avete un progetto una mission e ci credete: volete sfidare il mercato con beni interamente riciclabili, con una produzione che non si limita a non inquinare, ma rispetta la natura e tutte le sue risorse, con beni di maggiore qualità, più buoni .. per il reale benessere di persone, città, generazioni future ..
(gli esempi sono mille, solo per citarne alcuni: produzione biologica, abbigliamento in fibre naturali, auto ad energia alternativa, sistemi di risparmio energetico, tecnologie compatibili.., studi ambientali, turismo consapevole, bio-edilizia, riciclo, riuso, produzione biologica..)

E chi lavora con voi ?
Con voi lavorano persone, professionisti che hanno lo stesso progetto condividono la mission, hanno accolto la stessa sfida.

Voi gli avete regalato un sogno, adesso il sogno diventa comune, condiviso: non serve la carta dei valori, non servono gli incentivi e i benefit, non serve spendere soldi in spot di employer branding.
Le persone vi contatteranno tramite le relazioni positive che avete sviluppato, saranno attratte da voi, piuttosto che spinte verso di voi. Saranno poche e saranno quelle giuste.
Non solo non chiederanno stipendi da luna, ma saranno talmente felici di offrire la loro professionalità al progetto in cui credono che saranno perfino disposti a rinunciare ad un livello di stipendio già acquisito, o ad investire direttamente le proprie risorse dividendo i rischi del progetto.
Quanti soldi ha già risparmiato la vostra azienda ?

E i consumatori ?
I prodotti e beni socialmente utili eco-compatibili sono ancora così rari, da non avere praticamente concorrenti. Il passaparola è fortissimo: dopo il fenomeno mucca-pazza e la tragedia di New-york la sensibilità del consumatore verso etica, ambiente, ecologia, aumenta di giorno in giorno.
Non solo non devono scegliere tra centinaia e migliaia di prodotti, ma addirittura sono disposti a cercarli, chiedendo ad amici, navigando in internet.. Anche la stampa e i media ora sono lanciati alla ricerca della soluzioni alternative. Risultato = pubblicità gratuita

Facciamo ora qualche conto.

Avete investito più soldi per i processi produttivi: ma il risparmio energetico in qualche anno vi ripaga.
Le materie prime forse sono più costose, ma non avete costi per rifiuti e smaltimento di prodotti nocivi.
Potete accedere a finanziamenti della CEE per lo sviluppo sostenibile.
Il personale vi costa meno, è spontaneamente motivato ed è fidato.
Il passaparola positivo, la pubblicità gratuita dei media, riducono drasticamente i costi del marketing.
Entrando in gruppi di acquisto potete risparmiare i passaggi tipici della grande distribuzione, e se raggiungete direttamente l'utente finale potete offrire i vostri prodotti eco-compatibili a prezzi competitivi.

In definitiva

Ora è solo necessaria la pazienza di attendere qualche anno di più con obbiettivi di business non di breve o brevissimo periodo, ma di medio termine: ma una volta partita la vostra azienda sarà forte, stabile, robusta, supportata da valori, competitiva, ecologica … e remunerativa.

Lavorate fra amici, condividete un sogno, lavorate duro non senza difficoltà, ma c'è la passione, c'è il gioco, c'è il piacere di immaginare un mondo migliore.

Ecco cosa ci avete guadagnato!

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