BLOOM! frammenti di organizzazione
Pubblicato in data: 24/05/2004

‘CORPORATE MEMORY’: VALORIZZARE E DI FAR FLUIRE LA CONOSCENZA INSITA NELLE PERSONE

di Paola Parmendola

Recensione di:

Marshall Goldsmith, Howard J.Morgan, Alexander J.Ogg (eds.), Leading Organizational Learning - Harnessing the Power of Knowledge, Jossey Bass  (http://www.josseybass.com/WileyCDA/WileyTitle/productCd-0787972185.html), febbraio 2004 (pag. 360, prezzo $39).

Editors:

Marshall Goldsmith (http://www.marshallgoldsmith.com) (Rancho Santa Fe, California), “Is a foremost authority in helping successful leaders achieve positive change in behaviour for themselves, their people and their team (…) His work has received national recognition from the Institute for Management Studies, the American Management Association, the American Society for Training and Development and the Human Resource Planning Society (…)”. Contact: marshall@a4sl.com

Howard J.Morgan (Rancho Santa Fe, California), “As an executive coach, has led major organizational change initiatives in partnership with top leaders and executives at numerous international organizations (…) Is a managing director of the Leadership Research Institute and a member of the Alliance for Strategic Leadership (…)”. Contact: howardmo@att.net

Alexander J.Ogg (Rotterdam, The Netherlands), “Is senior vice president of the Foods Division at Unilever. He is responsible for ledearship, learning and performance within tht organization (…)”. Contact: Sandy.Ogg@unilever.com

Il volume, una pubblicazione di Leader to Leader Institute (http://www.leadertoleader.org), sul management e la leadership nelle Organizzazioni, risulta interessante ed impegnativo, raccogliendo i papers di circa cinquanta autori, tra i più autorevoli consulenti del management internazionale.

 Attraverso cinque distinti percorsi (“Challenges and Dilemmas”, “Process That Work”, “Leaders Who Make a Difference”, “Changes for the Future”, “Case Studies and Examples”), sono focalizzati profili inediti del marketplace e dei nuovi leader, sono presentati sistematici modelli di sviluppo del capitale intellettuale (“learning cycle”).

Pur non essendo un libro dedicato alla knowledge management, il messaggio trasmesso dai “grandi pensatori” ai leaders del futuro è quello di valorizzare e di far fluire la conoscenza (“corporate memory”), insita nelle persone, attraverso la definizione di processi interni accurati ed innovativi. L’introduzione di nuove figure professionali, come Chief Knowledge Officer (CKO) e Chief Learning Officer (CLO), faciliterebbe questa circolazione delle informazioni, percepite con realismo come un asset intangibile e non catalogabile, da cui però dipende parte del vantaggio competitivo di un’Organizzazione.

Ai managers, dunque, sono richieste attitudini finora ignorate e consapevolezze tali da governare con successo i cambiamenti in atto, caratteristiche ampiamente descritte dai numerosi contributi presenti nel libro. Diventare broker di idee, anticipare i future trends, formare network produttivi (“formal and informal”), dove i “knowledge worker” siano in grado di instaurare, in modo naturale, dinamiche interazioni personali, usufruendo di Internet e delle tecnologie web-based systems, sono solamente alcuni dei preziosi insegnamenti ricavabili dai case studies analizzati.

Difficile, pertanto, rimanere con domande irrisolte. Tuttavia, se invece occorre approfondire ancora alcuni aspetti, è perfino possibile scrivere personalmente agli autori, poiché di ognuno, oltre ad un breve profilo professionale, è noto l’indirizzo elettronico.

 

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