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Pubblicato in data: 23/04/2001

Pugni rosa, o tecnologia al femminile.

Il ruolo delle donne nei film d’azione

di Gianfrancesco Prandato

Cosa c’ è di nuovo nella nuova ondata dei recenti film di successo, di azione e d’ autore. Cosa unisce Charlie’s Angels, Matrix , la Tigre e il Dragone, o i Cartoni Animati come Power Girls e Xmen, o production televisive come Dark Angel o Black Scorpion1?

La risposta è la tecnologia, il computer che permette di creare scene di azione inimmaginabili solo 5 o 6 anni fa. Ma la tecnica non è l’unica cosa nuova; l’ ispirazione delle scene, dei movimenti e le trame non provengono dal passato hanno un nuovo tocco, è il tocco di protagoniste femminili.

Batgirl e Catwoman2, e la protagonista femminile di The Avengers3, sul versante dei buoni e dei criminali, sono probabilmente le capostipiti di questa nuova ondata, l’ ondata delle ragazze.

Le ragazze sono le protagoniste di questi combattimenti, sono le fighters di queste nuove battaglie, non stanno piu’ alla finestra ad aspettare che gli uomini combattono per la giustizia , come succedeva una volta, adesso lo fanno da sole,

magari mentre continuano a parlare con il loro innamorato al telefonino. C’è un tocco di novità, di modernità e di freschezza che ha veramente qualcosa di nuovo in questo film.

Mezzogiorno di fuoco4 è un bell’ esempio dell’ approccio vecchio stile in cui la moglie aspettava la fine della battaglia per raccogliere il suo amato, poco importa se poi lo aiuta è pur sempre un contributo ancillare alla storia che resta uno scontro tra buoni e cattivi al maschile.

Le scene di Karatè sono state trasformate dalla presenza femminile, sono diventate un misto di ballo e battaglia con movimenti iperbolici, come le camminate all’ insù sui muri, e una varietà di azioni fino ad ora mai vista.

Bellissime le battaglie sulle cime dei bambù di la tigre e il dragone, resteranno un pezzo di cinema indimenticabile, come gli scontri tra le protagoniste lungo tutto il percorso del film e il volo finale tra le nuvole.

Charlie’s Angels ci regala una versione scanzonata e meno filosofica, di consumo dello scontro al femminile, ma per questo forse anche più divertente, normale e ironica. I tre angeli scatenati che a colpi di karatè si fanno strada sulla scena del crimine sono un pezzo bel di cinema di intrattenimento in cui la storia, e i personaggi tra commedia e film di azione colpiscono esattamente nel segno. Il film è pieno di sequenze da ricordare, mi pare particolarmente piacevole e carica di ironia, la sequenza in cui Drew Barrimore legata a una sedia e minacciata da tre bruti dice "arrendetevi o tra trenta secondi sarete tutti a terra" con una affermazione improbabile, ma destinata ad avverarsi, degna del Batman più sulfureo.

Cosa manca in questi film ed era invece centrale nei film di azione al maschile è la visione del sangue, del colpo come qualcosa di reale, l’ urto fisico dell’ avversario. Nessuno perde i denti o si rompe il setto nasale, nessuno veramente viene urtato e muore conm credibilità. C’è in questi film uno sguardo disincantato alla finzione del cinema e ai trucchi dell’ intrattenimento cinematografico. Una sorta di: visto che tutto è finto, fingiamo fino in fondo.

Anche il tormentone e iil serial che ha generato tutti i film d’ azione; 007 ha recepito questo cambiamento. Si nota infatti di film in film un crescente protagonismo delle donne nelle scene di scontro. Negli ultimi bond, oltre alle tradizionali donne sicario, nella più assoluta bond tradition, ( indimenticabile Grace Jones, mentre si fa notare la Cucinotta) le donne conquistano sempre di più, il ruolo di partner di Bond. Molto bella l’ ultima interpretazione dell’ agente segreto cinese.

Tutto questo accade mentre c’è appena stata una donna nel ruolo del supercattivo nel tradizionale ruolo dei bond che era stato ricoperto da ceffi come un bendato Adolfo Celi o un superpelato Telly Savalas.

Il ruolo di supercattivo è stato affidato a l’ex protagonista del "tempo delle mele!", film culto sui primi amori adolescenziali degli anni 70 segno che i tempi cambiano come i ruoli attribuiti alle persone.

Eccezione, ma non dell’ ultima ora, nell’ hardcore delle donne d’ azione è la sofferta Ripley5 di Alien, che puntata dopo puntata e battaglia dopo battaglia finisce per contenere, nel senso fisico, e per mescolarsi con la stessa specie aliena, ma non per questo ammorbidisce il suo tratto guerriero o si intenerisce abdicando al suo ruolo di amazzone bionica per quello di madre generatrice. Infatti non smette mai di combattere e seriamente gli aliens anche se li ha generati lei..

Altro e ultimo prototipo che mi viene in mente per questa nuova ondata è la replicante di Blade Runner, la Darryl Hannan che attaccava con movimenti di ginnastica artistica, e uccideva con la soavità di una ballerina.

Benvenute sul ring, finalmente un po’ di aria nuova nei film di azione.


NOTE:

1  Serie televive americane con protagonisti femminili.

2 BATGIRL non è una figura degna di vera attenzione. CATWOMAN invece  ha sempre avuto un ruolo da protagonista importante neel avventure di barman. Le due catwoman  cinematografiche sono entrambe indimenticabili, la protagonista del primo film, anno 66, e M.Pfeiffer,  in “barman il ritorno” capolavoro di T. Burton. Altra figura femminile interessante è POISON EVE, interpretata da Uma Thurman, figura che interpreta con una motivazione ecologista il sottile confine  tra l’essere disarmanti e mortali, uccide infatti baciando le sua vittime.

3 The Avengers è la famosa serie televisiva inglese degli anni 60 con i due agenti alle prese con situazioni  e crimini surreali. La coppia è stata ripresa in un recente film con S.Connery nella parte del cattivo. Emma Peel questo è il nome dell’ agente femminile nella serie. Nella realtà Diana Riggs. Una curiosità,  Diana è stata anche l’ unica donna ad aver sposato James Bond, accade per pochi minuti in “Al servizio segreto di sua maestà” con G.Lazemby. Pochi minuti perché viene subito uccisa. Il film secondo me molto bello fu un insuccesso ed è tuttora il meno conosciuto tra i film di bond.

4 High Noon questo è il tiolo del film originale ci regala un ritratto di brava moglie e non di una donna d’ azione.

5 S.Weaver è Ripley, l’ amazzone che sopravvive al mostro alieno e lo combatte per ben films. Teutonica, altissima e imponente, spigolosa e cattiva anche se con filosofia. E’ violenta come e piu’ di un uomo. Lo dimostra in ALIEN3 (al cubo) film ambientato in un carcere interplanetario maschile su cui lei atterra. In ALIEN2 la maggior parte degli membri militari  del commando di recupero mandato a salvare la base interplanetaria sono donne.  Si distingue capacità in battaglia una muscolosa sudamericana che viene però uccisa a metà del film. Altra ottima interpretazione  è la bodyguard di STRANGE DAYS; madre single di un bambino di pochi anni e pericolosa guardia del corpo  allo stesso tempo.

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