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Pubblicato in data: 11/07/2005

STRANIERE:STORIE DI DONNE ESPATRIATE DA PROTAGONISTE

Il progetto, curato da Francesca Prandstraller e Barbara Quacquarelli dell’Universita` di Milano Bicocca, si propone la raccolta di testimonianze scritte in forma di narrativa di donne che hanno affrontato e vissuto l’esperienza di espatrio dovuta a motivi di lavoro. Il target group si divide in:

  • donne che hanno accettato incarichi lavorativi all’estero
  • donne che hanno seguito il coniuge o il compagno ma sono portatrici di problematiche legate alla interruzione della propria carriera o percorso professionale ( cosiddetto problema della dual career).

L’obiettivo e` quello di pubblicare un testo che racconti storie di espatrio viste dal punto di vista femminile, precedute da un saggio di introduzione teorica sull’argomento.

La scelta dello storytelling come strumento rientra in una precisa prospettiva di ricerca qualitativa che, nel caso dell’argomento oggetto del lavoro, consente agli aspetti emotivi e di identita`dell’esperienza di espatrio di emergere con una forza e una chiarezza impossibile da convogliare negli studi quantitativi. Poiché l’esperienza di espatrio porta spesso con sé sentimenti contrastanti di eccitazione e sfida ma anche di paura e fatica, le storie raccontate dalle protagoniste possono gettare luce su punti di vista e modalità diverse di affrontare la stessa avventura.

Le protagoniste dovrebbero spiegare in cosa e` consistita la propria esperienza sia all’andata che al ritorno, mettendo in luce gli aspetti positivi e negativi del processo di adattamento culturale, familiare e professionale e del rimpatrio. Proprio quest’ultima fase viene spesso trascurata da chi si occupa di espatriati perché considerata di piu’ facile gestione. Spesso invece si tratta del momento piu` traumatico di tutto il percorso sia per il protagonista che per la famiglia.

Il campione di donne da contattare dovrebbe possibilmente essere il piu’ vario possibile, comprendendo sia donne con figli che single, di eta` e background diverso, e le cui mete di espatrio varino per destinazione geografica (non solo Stati Uniti ed Europa, ma anche Asia, Africa e Medio Oriente ecc. dove le differenze culturali sono molto piu` marcate).

La partecipazione al progetto richiede naturalmente da parte delle donne interessate la volontà e la capacità di scrivere in forma di narrativa la propria esperienza. Le curatrici si impegnano al supporto e alla supervisione in questo ambito se richiesto dall’autrice o, in casi di eccezionale interesse, alla registrazione di un’intervista e alla sua trascrizione in forma narrativa.

Come traccia esemplificativa del tipo di lavoro si allega la narrazione dell’esperienza di espatrio vissuta da una delle curatrici della ricerca, pur lasciando alle donne coinvolte ampia libertà espressiva e creativa.

Milano, maggio 2005

Francesca Prandstraller, Docente di Economia Aziendale, Università di Milano Bicocca

prandstraller@yahoo.com

348-8720078

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