BLOOM! frammenti di organizzazione
Pubblicato in data: 11/01/2011

Giulio Scaccia

FILOSOFIA, BARZELLETTE E METAFORE

recensione di:
Thomas Cathcart e Daniel Klein
Plato and a Platypus. Understanding Philosophy Through Jokes
Abrahams Image, New York, 2007
trad. it Platone e l'ornitorinco, Rizzoli 2007

                                                                                                                       
Gli autori del libro Platone e l’ornitorinco, Thomas Cathcart e Daniel Klein, laureati ad Harvard, ci propongono un agile volume che ripercorre importanti concetti filosofici, illuminandoli e spiegandoli con barzellette, ma anche con brevi racconti simili a quelli adottati, a volte, dal formatore in aula. Ci troviamo di fronte ad un approccio alla filosofia tutt’altro che accademico e noioso.
La barzelletta nasce dallo stravolgimento di quello che dovrebbe essere il “modo normale” di vedere le cose: diviene così un ottimo banco di prova per rivedere e semplificare temi complessi quali la metafisica, l’epistemologia, la logica e così via. Inventare e costruire barzellette è come costruire ed esporre concetti filosofici: sono fatti della stessa stoffa e sollecitano la mente in modi simili. E questo nasce perché le barzellette e la filosofia nascono dallo stesso impulso: confondere il nostro senso della realtà, mandare all’aria i nostri mondi e, in certi casi, le nostre convinzioni e certezze.
Se ci riflettiamo, è in larga misura la funzione che diamo alla metafora in aula:  una sorta di moltiplicatore di opzioni e di possibilità nella fruizione di contenuti e messaggi. La metafora porta alla condivisione, intreccia aspetti impliciti ed espliciti, attese individuali dei partecipanti e mete del formatore, che così riesce a trasferire all’aula visioni e valori senza imporli.
Ritornando ai nostri autori, “Prima ridere, poi filosofare (o viceversa?)”, parafrasi del celeberrimo detto aristotelico primum vivere, deinde philosophari, è il titolo dell'introduzione: descrive l'autentica scoperta dei due autori, vale a dire che esiste, per dirlo con il linguaggio della logica, una sorta di «relazione biunivoca» tra l'universo delle barzellette e quello della filosofia.
Un capitolo ben riuscito è quello dell'etica. Alla domanda, chi è un sadico? La risposta è che è “uno che è gentile con un masochista”. Non ci vuol molto a capire che questa battuta (attribuita in genere a Bertrand Russell) arriva al cuore di una delle questioni fondamentali e fondanti della morale: quella della reciprocità, descritta dalla più universale delle regole: “Fai agli altri quello che vorresti che gli altri facessero a te”.
Di questa regola Kant cercò di fornire una versione ancora più astratta, quella dell'imperativo categorico: “Agisci in modo che la tua volontà possa istituire una legislazione universale”. Solo queste affermazioni ci aprono un mondo!
Un libro piacevolissimo quindi, che riesce a farci scoprire sia quanto è affascinante la filosofia, sia a farci conoscere tanti illustri pensatori. Magari per poi riprendere e/o approfondire gli argomenti su testi più “classici”.

Pagina precedente

Indice delle recensioni