1 I limiti del conoscere
La razionalizzazione attinge alle stesse fonti della razionalità ma essendo obbediente ad un modello meccanicista e determinista non è aperta ma chiusa.
Si riconosce la razionalità dalla capacità di conoscere le sue insufficienze: la razionalità conosce i limiti della logica, sa che la mente umana non è onnisciente e che la realtà comporta mistero. La razionalità negozia con l'irrazionalizzabile.
Cominciamo ad essere davvero razionali quando riconosciamo la nostra tendenza alla razionalizzazione e i nostri miti.
- Riconoscere che il gioco della verità e dell'errore non si gioca solo nella verifica empirica e nella coerenza logica, ma anche nelle implicazioni inconsce dei paradigmi, cioè nella selezione dei concetti dominanti dell'intellegibilità, nel loro prescrivere oltre che descrivere.
- Riconoscere l'influenza normalizzatrice delle credenze sociali che prescrivono dogmi (es: miti nascosti sotto il marchio della scienza e della ragione) che indicano tabù e sacralità spesso spietati verso la ricerca della verità.
- Saper distinguere tra idealità, il modo di esistenza dell'idea per tradurre il reale, dall'idealismo, che è presa di possesso del reale da parte dell'idea. La razionalità è il dialogo con il reale, il razionalismo impedisce il dialogo.
- Ricordare di mantenere le nostre idee nel loro ruolo di mediatore e dobbiamo impedire di identificarle con il reale.
- Comprendere che l'incertezza, che uccide la conoscenza semplicistica, è il disintossicante della conoscenza complessa.
- Comprendere che la conoscenza è inseparabile dall'autoconoscenza per la presenza dell'osservatore nell'osservato. Imparare a riconoscere la menzogna nei confronti di noi stessi.
2 I principi della pertinenza nella conoscenza
Per percepire e concepire ogni conoscenza bisogna rendere evidenti:
- Il contesto, che determina i limiti della validità della conoscenza
- Il globale, le relazioni fra le parti e il tutto, visione sistemica in cui il tutto ha proprietà emergenti non delle parti, e le parti hanno proprietà in quanto nel tutto.
- Il multidimensionale, es: l'economia porta con se in modo ologrammatico bisogni, desideri, passioni umane che oltrepassano i semplici interessi economici.
- Il complesso, il legame tra unità e molteplicità, il tessuto di interdipendenza, interattivo, inter-retroattivo tra l'oggetto di conoscenza e il suo contesto, le parti e il tutto e viceversa, le parti fra loro.
L'iperspecializzazione astrae dal contesto inserendo in un settore concettuale le cui frontiere spezzano arbitraruiamente la sistematicità:
- l'astrazione conduce a privilegiare ciò che è calcolabile e formalizzabile ea ignorare bisoni non quantificabili o identificabili.
- l'indebolimento della percezione del globale conduce all'indebolimento della responsabilità e alla perdita della percezione dell'essenziale
- più grandi sono i contesti in cui si manifestano i problemi e meno sono considerati.
3 La condizione umana
- riconoscere la follia, il paradosso, che è il problema centrale dell'uomo e non solo il suo scarto, la sua malattia.
- Il paradosso è determinato dal fatto che l'uomo può assumere due posizioni su due livelli logici diversi, l'agente e il testimone dell'azione, che agiscono su due livelli logici diversi.
- siamo al contempo dentro e fuori dalla natura
- riconoscere le relazioni individuali, sociali e di specie
- riconoscere la propria identità cosmica, fisica, terrestre umana, oltre che culturale
4 L'identità terrestre
Non solo riconoscersi in una cultura ma come terrestri, con coscienza antropologica, riconoscere l'unità nella diversità; ecologica, riconoscere i legami con l'ambiente; civile, responsabilità della solidarietà con tutti i figli della Terra; dialogica, l'esercizio del pensiero e della consapevolezza.
Controcorrenti per una nuova ricerca di solidarietà e responsabilità:
- ecologica
- qualitativa in reazione all'invasione del quantitativo e dell'uniformizzazione
- resistenza al becero utilitarismo per una ricerca di poesia
- resistenza al consumo standardizzato attraverso sia la frugalità che il gusto intenso dell'esperienza consapevole
- emancipazione dal denaro controbilanciato dall'importanza delle relazioni umane
- pacificazione della anime e delle menti
5 Affrontare le incertezze
Incertezze:
- cerebro-mentale che deriva dalla natura di traduzione/costruzione di ogni conoscenza.
- logica: La contraddizione non è porta né verità ne falsità.
- razionale, che se non si mantiene autocritica e ancorata all'esperienza rischia di diventare razionalizzazione.
- psicologica, l'impossibilità di essere totalmente testimoni dei processi di cui si è soggetto.
- del reale, sapere che il reale comprende un possibile ancora invisibile.
- dell'ecologia dell'azione, che è scommessa, rischio, sfugge alle intenzioni.
Il problema del rapporto fini-mezzi si compone se si sta nel presente, consapevoli dei suoi valori sanamente egoisti.
Di"Libertà Uguaglianza Fraternità" F è di livello logico diverso da U e L, è sopra se risponde al 'perché?' e sotto se risponde al 'Come?'. Ecco perché la F è contemporaneamente fine e mezzo.
6 Comprensione
Il percepire se stessi come soggetti (= non identificati con il proprio comportamento o i propri risultati) permette di fare altrettanto con gli altri.
Percepire l'altro come soggetto che percepisce permette di identificarsi con lui in modo che l'ego alter diventi un alter ego.
Ostacoli alla comprensione sono l'autoinganno, l'egocentrismo, l'etnocentrismo, il sociocentrismo, = il confondere qualsiasi mappa con il territorio che rappresenta.
7 Etica del genere umano
L'antropoetica presuppone la scelta cosciente delle relazioni individuo-società-specie.
La democrazia si fonda sul controllo dell'apparato di potere da parte dei controllati:
- riduce l'asservimento
- vivifica la retroazione: i cittadini producono la democrazia che produce i cittadini