BLOOM! frammenti di organizzazione
Pubblicato in data: 06/10/2008

LA STORIA DEL SIGNOR GALLETTI (1)

di Davide Storni

Once upon a time, si proprio così, ormai sono passati tanti anni da quando giovane analista di organizzazione, appena assunto in Milano Assicurazioni, fui inviato per la mia prima trasferta alla Gerenza di Roma.
Allora sapevo ancora poco di assicurazione, ma avevo la baldanza derivante dalla giovane età e dalle molte teorie manageriali imparate all’università. Cominciavo appena a rendermi conto che disegnare un nuovo organigramma e scrivere delle procedure non significava generare cambiamento e ad avere il sospetto che nelle organizzazioni vi fosse qualcosa che andava al di là di gerarchie e ordini di servizio.
Ed ecco l’incarico di andare ad analizzare le problematiche della Gerenza (2) di Roma, dipinta dai miei capi come un luogo di anarchia dove era necessario riportare un po’ di ordine.
Appena entrato fui ricevuto dal Gerente in persona, un tipo con molti bracciali e un aspetto più da frequentatore di ippodromi che di consigli di amministrazione, che mi annunciò di avermi organizzato incontri con tutti i responsabili dei diversi settori della Gerenza.
Sul fatto che gli incontri fossero stati “organizzati” non avevo dubbi, il mio lavoro sarebbe stato certamente difficile.
Mentre camminavamo per i corridoi e il Gerente mi introduceva alle meraviglie del suo piccolo regno, una persona mi si parò davanti allarmando non poco il mio anfitrione e apostrofandomi con un “mi scusi, ma lei è della Direzione?”.
Un poco sorpreso dalla domanda, confermai, al che quello “allora avrei bisogno i parlare con lei”.
Il mio accompagnatore a quel punto era visibilmente irritato, qualcosa nell’organizzazione della mia visita era saltato, un dubbio si inseriva nel quadro perfettamente predisposto.
“Guardi, dottor Storni, lasci perdere, quello è il signor Galletti, una categoria protetta. Da noi svolge solo lavori di smistamento della posta e di fattorino, insomma non sa nulla. E’ un tipo un po’ strano, ma sa, siamo obbligati a tenere almeno due categorie protette. Se vuole gli dico che non la disturbi”.
Cominciava ad aprirsi qualche crepa, interessante, “va bene così, non mi costa nulla ascoltarlo, e poi voi mi avete avvertito. Lo incontrerò dopo aver parlato con lei.”
Dopo aver cercato ancora di dissuadermi, il Gerente abbozzò di fronte alla mia volontà di incontrare il signor Galletti, categoria protetta e così, dopo l’incontro piuttosto inconcludente con lui, mi cercai un posto dove poter incontrare da solo l’unica persona della Gerenza che avesse dato segno di essere veramente interessato ad incontrarmi.
“Mi dica, signor Galletti”
“Guardi che non ho niente di particolare da raccontarle, né particolari lamentele, tranquillizzi pure i miei capi. E’ solo che qui da noi non s’è mai visto nessuno della Direzione di Milano. A volte riceviamo delle disposizioni via fax o per lettera, ma se poi cerchiamo di saperne di più o abbiamo bisogno di aiuto e chiamiamo in direzione nessuno risponde. Nel tempo si è formata in noi l’idea che la Direzione in realtà non esista, sia solo virtuale. Poi si è saputo della sua visita, se ne parla da giorni, un po’ increduli, così ho deciso che se davvero si fosse materializzato qualcuno avrei voluto incontrarlo, tanto per rassicurarmi della sua esistenza e dell’esistenza della Direzione.”
Lo rassicurai dell’esistenza di colleghi reali a Milano e dopo qualche chiacchiera di cortesia il signor Galletti di congedò da me, apparentemente contento, mentre nei corridoi vedevo passare avanti e indietro, apparentemente impegnato in altre attività, il preoccupato Gerente.
Gli incontri “organizzati” nei giorni successivi mi si presentarono in una luce diversa, i numeri di cui discutevamo avevano un che di fasullo o quanto meno di astratto, le problematiche organizzative, poi, mi sembravano lontane, come filtrate da una nuova lente.
La realtà di queste persone era di completo abbandono da parte dell’azienda; per loro gli unici referenti reali erano i feudatari locali, le regole le loro. Parlare di strategia dell’azienda non aveva alcun senso, per loro tutto si giocava nei rapporti con i capi locali e nella capacità di condividerne gli interessi. Anche se, o forse soprattutto se, diversi da quelli della direzione.
La frustrazione di persone che si sentivano talmente lontane da credere che la Direzione fosse una finzione doveva essere notevole e rendere qualsiasi discorso razionale fasullo. Tornando a Milano in aereo, mi chiesi quale altra chiave di comunicazione si dovesse cercare e quali altri strumenti dovessi aggiungere al mio bagaglio di organizzatore.
Di certo appresi di più dalla chiacchierata con il signor Galletti che nelle lunghe discussioni dei giorni seguenti e questo andava in qualche modo recuperato e compreso.


1 - I nomi riportati sono di fantasia, ma la storia reale.

2- La Gerenza è un ufficio commerciale attraverso il quale le compagnie di assicurazioni tengono rapporti con Broker assicurativi per trattare affari solitamente piuttosto complessi e di rilevante importo.

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