Il percorso professionale


Ornella Masciadri Gasbarro

Si laurea in medicina. Dopo la specializzazione in igiene e sanità pubblica diventa direttore sanitario. Fin dall’inizio ama l’innovazione e si occupa soprattutto di ricerca e sviluppo di metodiche radio-immunologiche. Pioniera dell’endocrinologia. Insieme al marito nel 1958 apre l’istituto che nel 1966 viene trasferito nell’attuale sede, ricostruita ex novo dopo l’alluvione. Attualmente riveste lo stesso ruolo e lavora in istituto sovrintendendo all’intera gestione. Entrambe le figlie lavorano all’interno dell’istituto.

Figure dominanti nella formazione

Tutte le figure di riferimento sono state maschili. Professori e medici prima in ambito universitario e poi in ambito lavorativo. Una figura femminile: la nonna paterna

Elementi caratteriali dominanti delle figure di riferimento

Severità, eccentricità, pignoleria, rigore, serietà, impegno.

Cordialità, socievolezza, simpatia, praticità.

Sensibilità, spirito d’iniziativa, rettitudine, valori familiari.

Capacità di risolvere problemi. Massima competenza tecnico-professionale.

Tolleranza, saggezza, valori e abilità per la gestione della famiglia. 


Wanda Ferragamo

Senza alcuna esperienza pregressa, alla morte del marito Salvatore, nel 1960, decide di votarsi al lavoro per continuare la tradizione e onorare i sacrifici fatti dal marito. Si avvale inizialmente dell’esperienza di validi collaboratori e successivamente corona le aspirazioni del marito, riuscendo a coinvolgere tutti e sei i figli nella gestione dell’attività. Attualmente sovrintende all’intera organizzazione che vede ai vertici dell’organigramma i figli, responsabili ciascuno di un diverso settore.

Figure dominanti nella formazione

Il marito ha avuto un ruolo preponderante. Le figure genitoriali: padre e madre. Vengono menzionate anche due figure femminili impiegate dell’azienda.

Elementi caratteriali dominanti delle figure di riferimento

Determinazione, grande energia, umanità, volontà di dare il meglio, creatività, tenacia innovativa, curiosità, rettitudine.

Autorevolezza, cultura, bontà d’animo, carità, religiosità.

Tenerezza, dolcezza, "faro".

Intuito , comprensione psicologica del cliente, capacità di visione, fermezza energica.


 Maria Cristina Dalla Villa

Dopo la maturità classica, intraprende gli studi alla Scuola per Interpreti. Inizialmente lavora sul campo come interprete. Intuisce l’esistenza di uno spazio, allora non ancora esplorato, ideale per creare una società di servizi congressuali che lei apre nel 1964. L’azienda si espande e nel 1990 inaugura anche l’agenzia di viaggi. Attualmente, all’interno dell’azienda, si occupa in particolare di strategie e comunicazione. Svolge attività di docenza presso vari istituti e corsi para universitari. Ha pubblicato libri di progettazione e organizzazione congressuale. Uno dei figli cogestisce l’azienda.

Figure dominanti nella formazione

Le figure di riferimento non vengono citate per genere, ma per nazionalità. Sono aziende estere. In Italia una figura femminile.

Elementi caratteriali dominanti delle figure di riferimento

Atteggiamento lineare, severo, professionale, analitico, equilibrio.

Autocontrollo, capacità di definire l’ambito e la mission aziendale, senza deroghe.


Paola Vannoni Locchi

Dopo la maturità scientifica, inizia a lavorare nel mondo del giornalismo. Scrivere è la sua passione. Passati 12 anni, nel 1964, alla morte del suocero, decide di subentrare alla gestione del laboratorio, che altrimenti chiuderebbe per sempre. Offre a un esperto dipendente tecnico di entrare in società e lui accetta. Attualmente, socia e amministratore, gestisce le relazioni esterne insieme alla nuora.

Figure dominanti nella formazione

L’unica figura di riferimento è maschile, un editore giornalista ex capo.

Elementi caratteriali dominanti delle figure di riferimento

Genialità, creatività, intelligenza, vena di follia.


 Giovanna Magi Bonechi

La sua ambizione iniziale era quella di diventare un’attrice. Ma nel 1971 un anno prima della sua laurea in storia dell’arte, si rivolge al padre e chiede di lavorare. Entra così a far parte della vecchia azienda Bonechi. Inizia correggendo bozze. Poi diventa redattrice e scrittrice. Nel 1973 si distacca dal suocero e, insieme al marito, costituisce la casa editrice Bonechi, come la conosciamo oggi, specializzata nel mercato turistico mondiale. Attualmente è socia con la funzione di direttore editoriale. E’ inoltre amministratore delegato della Florix, la società multimediale del gruppo.

Figure dominanti nella formazione

Maschili: il padre e il marito

Elementi caratteriali dominanti delle figure di riferimento

Doti di mediazione, libertà di pensiero, apertura mentale, internazionalità.

Dinamicità, praticità, tecnicismo, onestà, pensare in grande.


 Regina Schrecker

Nata in Germania, studia e si laurea in lingue. Viaggia moltissimo. Lavora inizialmente nelle fiere come hostess e interprete. Poi come modella. Nel 1971 viene eletta Lady Universo. Nel 1974 lavora dipendente in un maglificio a conduzione familiare a Brescia, diretto da una donna. Propone di fare una collezione sua. Crea il "total look" che presenta a Parigi ed è subito il successo. Nel 1980 viene a Firenze, crea la sua griffe e apre, con altri soci, un’azienda di produzione a Sesto Fiorentino. Nel 1986 dopo alcune vicissitudini decide di ricominciare da sola ex novo e trasforma la società in quella attuale assumendo il completo controllo delle varie attività.

Figure dominanti nella formazione

Sono figure maschili per cui ha fatto l’interprete. Per aspetti caratteriali, la madre.

Elementi caratteriali dominanti delle figure di riferimento

Professionalità, potenza, attitudine a trasmettere fiducia, impegno e autonomia, spirito d’iniziativa.

Forza, anticonformismo.


Maria Grazia Grazioso

Studia giurisprudenza. Dopo la laurea decide di entrare a far parte di una struttura penitenziaria. Inizia così a lavorare nel carcere femminile di Santa Verdiana come vice-direttore. Diventa poi direttore-vicario. Nel 1989 viene nominata direttore dell’Istituto Penitenziario di Sollicciano 2. Attualmente dirige l’istituto stando al suo interno, impegnandosi a mantenere un contatto diretto col personale e i detenuti. Cerca di dare e ricevere un feedback continuo del suo operato, di favorire attività di recupero e riscatto dei detenuti. Effettua a tal fine interviste e ricerche durante e al termine della reclusione per verificare la diminuzione o assenza di recidive.

Figure dominanti nella formazione

Maschili. Nel passato una figura femminile dirigente nell’amministrazione del carcere di Santa Verdiana.

Gli elementi caratteriali dominanti delle figure di riferimento

Capacità di risoluzione e messa a fuoco delle problematiche, capacità relazionali: disponibilità emotiva, empatia, verifica schemi di riferimento e codificazione per l’altro.

Partecipazione, coinvolgimento, competenza.

Carattere, determinazione, capacità e competenze professionali.


Teresa Becagli

Studia in Italia e all’estero. Viaggia molto. Dopo la laurea in lingue, inizia a lavorare nel mondo della moda, è assunta da Gucci. Dopo un anno diventa responsabile area Europa per il settore della pelletteria. Dopo il matrimonio, si licenzia e lavora come interprete per il marito. Nel 1989 cambia settore e approda al turismo. Inizia l’avventura maldiviana. Insieme al marito affitta l’isola di Ramveli e i bungalows esistenti. Si trasferisce per gestire l’attività che prosegue per nove anni. Nel 1997 torna in Italia. Il marito compra l’hotel Davidoff e il Brunelleschi. Insieme a lei e a un altro socio costituisce il gruppo Corolla, composto da strutture alberghiere e agrituristiche in Toscana. Sua è la supervisione, la gestione del personale e le relazioni esterne delle strutture coinvolte.

Figure dominanti nella formazione

Molte figure maschili, alcune femminili al negativo.

Elementi caratteriali dominanti delle figure di riferimento

Autorevolezza, determinazione, chiarezza, sincerità.

Affidabilità, capacità di motivare.

Competenza, preparazione, professionalità.