BLOOM! frammenti di organizzazione
Pubblicato in data: 26/02/2008

 

ROMANZI COME CASI ESEMPLARI: TRAVEN, LE NAVI MORTE, OVVER: DOVE NASCE LA SICUREZZA

di Francesco Varanini


Chi può parlare con cognizione di causa di sicurezza, di ambiente e di qualità? Come si possono valutare i rischi e individuare i punti di controllo, se non si è mai fatto un turno di notte?
Quali competenze sono necessarie per descrivere e migliorare l’organizzazione del lavoro? Cosa serve per passare dall’esperienza pratica alla norma, dal know how al knowledge? Giova più il distacco emotivo o il coinvolgimento?
Seguitemi, negli anni immediatamente successivi alla Prima Guerra Mondiale, a bordo di una carcassa, un vecchio cargo. Una nave a vapore, “macchina galleggiante” alla quale ormai “non occorrono marinai esperti di sartiame”, ma “meccanici e lavoratori in gamba, che conoscano i vari macchinari al solo vederli”.
Conosciamo da vicino il macchinista, il fuochista, il carbonaio. Si muovono in un “inferno pieno di fumo, illuminato da lampi di fiamme rossastre”. Tre caldaie sempre accese; in ognuna tre forni da alimentare e da liberare dalla cenere. Un mondo duro, pericoloso, ostile. Il rischio, a più livelli, è tangibile: lo scoppio è una minaccia sempre incombente; “cinque secondi di distrazione potevano costare un’ustione di venti pollici quadrati di pelle”.
Potremmo pensare che la situazione generi disfattismo, disinteresse, depressione. E invece proprio qui assistiamo all’emergere di pratiche condivise, di vere procedure: attenta definizione delle mansioni, manutenzione preventiva, cura dell’ambiente, miglioramento dei processi.
La sicurezza, che è rispetto per sé e per gli altri, può essere cercata e trovata anche in condizioni estreme.
La nave morta (1926) –narrazione evidentemente autobiografica, e allo stesso tempo accurato trattato di organizzazione del lavoro– poteva essere scritto solo da un uomo fuori dal comune. Chi è B. Traven? Era nato forse a Chicago nel 1890. O forse nel 1882 a Schwiebus, Germania, ora Swiebodzin, Posnania, Polonia. Forse si chiamava Berick Torsvan, o Traven Torsvan. O Otto Frege. O Otto Wienecke. O Ret Marut, attore divenuto anarchico rivoluzionario. Forse era figlio illegittimo del kaiser Guglielmo II. Di certo trova patria in Messico, dove scrive romanzi via via più calati nella cultura del nuovo mondo. Il più noto: Il tesoro della Sierra Madre, da cui anche il film di John Huston.
Il 25 febbraio 1969 muore a Città del Messico Hal Croves. Le sue ceneri sono sparse al vento nella regione del Chiapas. Forse Croves è l’ultima maschera dell’uomo che firmava i suoi romanzi B. Traven.

B. Traven, La nave morta, Baldini Castoldi Dalai, 2002
B. Traven, The Death Ship: The Story of an American Sailor, Lawrence Hill & Co, 1991

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