BLOOM! frammenti di organizzazione
Pubblicato in data: 17/10/2005
L'IMPORTANZA DELLE RELAZIONI NELL'ERA DELLA RETE.
MACCHINE VS. UOMINI?

di Gianluigi Zarantonello  

Interazione a distanza
C'è una tendenza piuttosto radicata nel pensiero occidentale che identifica il progresso della tecnica con un costante rischio di spersonalizzazione dell'uomo ed una perdita del valore e dell'importanza della persona. Si pone dunque un’opposizionefra chi lavora molto con internet isolandosi in qualche modo dalla società umana e chi invece mantiene un fiero distacco dalle macchine, riaffermando la propria umanità e la conseguente superiorità rispetto ad un semplice computer.

Certo questa componente esiste, non si può negare.

Bisogna anche dire però che la tecnologia, soprattutto quella di rete, ha aperto all'uomo spazi inimmaginabili per entrare in contatto e in relazione con i suoi simili.
Infatti se l'evoluzione dei trasporti prima ed i media tradizionali poi avevano comportato una contrazione di spazio e tempo, rendendo di colpo il mondo più piccolo, Internet e le altre tecnologie di rete hanno introdotto ( o almeno potenziato) in questo scenario un nuovo elemento: l'interattività.

Ne nasce dunque una forma di interazione a distanza che può essere considerata un’evoluzione di quella simultaneità despazializzata creata già da strumenti come il telegrafo o il telefono, l’uomo può interagire in modo sempre più veloce, preciso e ricco con il suo simile senza dover essere presenti nello stesso luogo. Una rivoluzione che vale tanto nelle aziende e nelle organizzazioni quanto nella vita privata.

Il telelavoro è ancora una realtà di nicchia ma molte sono le situazioni ibride di collaborazioni professionali svolte a distanza, nella vita privata poi molte amicizie e rapporti nascono e, talvolta, vengono coltivati proprio nella grande rete.

Si può obiettare che una relazione personale svolta a distanza via web non è certo equivalente in ricchezza ad una vissuta di persona, e io sono d'accordo, però molte relazioni che oggi noi coltiviamo (anche nel mondo fisico) non sarebbero mai iniziate e state possibili senza le nuove tecnologie.

La mia esperienza
La mia esperienza professionale di gestore di grandi Community sul web e di network relazionali nel mondo fisico, spesso in combinazione fra loro, mi ha insegnato infatti che simili centri di aggregazione possono diventare davvero punti riferimento importanti, per privati ma anche per aziende, per sviluppare relazioni personali e lavorative cruciali legate a determinati ambiti di interesse.
In più oggi alle relazioni personali e professionali con persone che vivono in un'area limitrofa alla nostra è sempre più importante affiancare quelle con interlocutori che si trovano in altre realtà e che, forse, non potremo mai vedere di persona.
In un mondo interconnesso come il nostro costoro diventano degli interlocutori privilegiati e, in certi casi, imprescindibili per la nostra vita e il nostro lavoro.
Dunque sapere fare network diventa ancora più importante di un tempo, perché se anticamente la nostra sussistenza ed il nostro benessere (i motivi che ci portano ad aggregarci) dipendevano da chi ci stava vicino oggi possono invece essere influenzate in modo diretto e pregnante anche da realtà lontane.

Se l'optimumquindi è sempre quello di iniziare una relazione a distanza per poi concretizzarla nel mondo fisico bisogna anche capire che non sempre Internet e le altre reti sono spersonalizzanti, in quanto sono dei media, dei mezzi, dei contenitori che possono essere plasmati con l'uso intelligente.

Come si sarà intuito io sono un convinto sostenitore del fatto che le tecnologie di rete hanno apportato un grande plus nella gestione e nello sviluppo delle relazioni umane e dunque non siano in opposizione con queste, a patto che si mantenga un giusto equilibrio tra virtualità e realtà.
Per questo credo che per affrontare molti dei conflitti socioeconomici dei nostri giorni sia meglio la relazione (e dunque la conoscenza reciproca) che l'opposizione, a patto che la costruzione di questo network sia sviluppata in modo onesto e rispettoso dell'interlocutore.

Questo ultimo punto, all’interno dell’organizzazione, pone la necessità di ricorrere a risorse umane sempre più preparate rispetto all’ottimale utilizzo delle tecnologie per la comunicazione e l’interazione ed insieme all’affermazione di un’etica professionale dei rapporti, anche di business, che eviti situazioni di scorretto utilizzo delle reti di relazioni.

Per tutti questi motivi dunque i gestori di network relazionali, community, social network e anche di piattaforme di CRM, purché preparati e seri, potranno avere, a mio avviso un ruolo crescente nelle organizzazioni in quanto la gestione delle relazioni interne ed esterne sarà nel futuro un asset intangibile sempre più cruciale per tutti. Le aziende faranno bene a tenersi pronte.

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