A rileggerla ora, a dieci anni di distanza, l’esperienza di Direttore di Cuore Corporation mi pare lontanissima. Eppure, anche al di là del suo valore di fonte di esperienza per me che l’ho vissuta, credo che rivesta una certa attualità. Il tema delle start up, delle organizzazioni snelle, reticolari, basate sull’uso intensivo di tecnologie, finalizzate alla produzione di contenuti, questo tema mi pare ancora attuale.
Ricordo che Cuore fu il maggior successo editoriale dell’inizio degli anni novanta. Un vero ‘caso’: noto però soprattutto per i suoi aspetti visibili –l’impatto politico, il successo di mercato. In realtà, tutto questo era possibile in virtù di una attenta gestione del business e di un modello organizzativo ‘su misura’.
L’equilibrio si ruppe, per quanto mi riguarda, già nell’autunno del 1992. Sostenni senza successo l’idea che anche a fronte di un tendenziale –ma ancora limitato– calo nel numero di copie vendute, Cuore dovesse restare fedele alla propria diversità. Le scelte dell’editore furono diverse. La mia uscita traumatica e per me dolorosa si concretizzò l’estate successiva.
Credo che rivestano interesse questi documenti, scritti ‘a caldo’. Riflessione di un professional che non per gusto astratto, ma per necessità contingente sperimenta nuovi modelli organizzativi. Riflessione di un manager che si interroga sul suo ruolo.
Chi lavora a progetti di sviluppo in particolare, ed ogni manager in generale, dovrebbe sempre provare a mettere per scritto le proprie esperienze. Scrivere aiuta a razionalizzare e a capire cosa si sta facendo.
Il Dossier si compone di tre documenti.