Sono laureato in Scienze politiche. Ho lavorato come antropologo in Ecuador.
In seguito, presso Arnoldo Mondadori Editore, ho ricoperto diverse posizioni nell’area del personale e dell’organizzazione. Sono stato responsabile del Servizio Organizzazione; successivamente ho curato il decollo della Banca Dati – che accoglie il full text delle pubblicazioni Mondadori, e all’epoca accoglieva anche tutti gli articoli pubblicati su Repubblica e Espresso.
Ho poi lavorato nell’area dello sviluppo dei nuovi prodotti editoriali. Per quella via, uscito dalla Mondadori sono stato Direttore Generale di Cuore Corporation, la casa editrice del settimanale Cuore, e successivamente co-fondatore del settimanale Internazionale, e Amministratore Delegato della omonima casa editrice.
Formatore e consulente dall’inizio degli anni novanta, sono interessato alla crescita delle persone; alla lettura delle organizzazioni con strumenti antropologici; all’individuazione delle capacità necessarie per muoversi in un quadro di complessità e di incertezza;all’uso dell’Information & Communication Technology come leva strategica.
Mi sono occupato di change management; motivazione; etica degli affari e cultura del lavoro; problem solving creativo (oggi qualcuno, con la solita tendenza americana a inventare nuove discipline direbbe: Decision Sciences); comunicazione; business writing; piani formativi integrati e multicanale; Knowledge Management; processi di cambiamento; nuovi prodotti/servizi ad alto contenuto tecnologico; problem solving creativo; project management.
Nel 2004 ho fondato, e ancora dirigo, la rivista Persone & Conoscenze, dedicata ai temi della Direzione del Personale. (Evito fin che posso di dire: Risorse Umane, Human Resources, HR). Con la rivista, e con la casa editrice che che la edita, Este, organizzo il ciclo di incontri itineranti Risorse Umane & non Umane.
Potrà sembrare un ventaglio troppo ampio – ma credo che siamo di fronte a situazioni instabili, difficili da leggere, dai confini sfumati, dai contorni slabbrati. La competenza perfettamente mirata ad un singolo punto di vista professionale non è interessante. Conta di più la capacità di apprendere rapidamente.
In questo mi aiuta la vita parallela di critico letterario, saggista, scrittore -per me altrettanto importante della vita di consulente e formatore. Il mio libro più importante credo resti il Viaggio letterario in America Latina, Marsilio, 1998 (ristampa: Ipoc, 2010); tradotto in spagnolo nel 2000 da Acantilado con il titolo Viaje literario por América Latina.
Mi piace notare che un concatenarsi di coincidenze mi ha portato a trovare nel corso degli anni diversi punti di incontro tra le mie due vite.
Un punto di incontro sta nei libri di poesie aziendali: ciò che -del mondo del lavoro e delle organizzazioni- non può dirsi altrimenti, può essere detto in versi: T’adoriam budget divino. Per una critica della ragione aziendale, Sperling & Kupfer, 1994; L’irresistibile ascesa del Direttore Marketing cresciuto alla scuola del largo consumo, Guerini e Associati, 2003.
Il più significativo punto di incontro tra le due vite sta probabilmente nella mia attività docente a contratto di presso il Corso di laurea Interfacoltà in Informatica Umanistica dell’Università di Pisa.
Tra i libri che ho pubblicato: Romanzi peri manager. La letteratura come risorse strategica, Marsilio, 2000, Leggere per lavorare bene. Nuovi romanzi per i manager, Marsilio, 2007, Le parole del manager. 108 voci per capire l’impresa, Guerini e Associati, 2006. Contro il management, Guerini e Associati, 2010. Il Principe di Condé, Este, 201o. Nuove parole del manager. 113 voci per capire l’azienda, Guerini e Associati, 2011. Dirigo per Guerini e Associati la collana di libri ‘Virus. Il contagio dell’esperienza’.
Di alcuni lavori in corso parlo nel blog Dieci chili di perle.
Molte cose su di me si trovano all’indirizzo francescovaranini.it