Contributi, Musica

Compositori contemporanei 1: Osvaldo Golijov

di Davide Storni 07 Dicembre 2016

L’ascolto dei contemporanei ha sempre lasciato un certo sconcerto fra gli appassionati di musica classica che frequentavano la mia casa paterna. Non semplici ascoltatori, fra di loro c’erano un violinista di professione, un pianista con al suo attivo diversi concerti, mio padre che era organista. Parlo degli anni ’70 e ’80, quando la musica classica contemporanea era fortemente votata al rifiuto di qualsiasi concetto di melodia e bellezza, spinta alla ricerca di nuove sonorità senza nessuna attenzione al piacere del pubblico. Nel loro intento i compositori contemporanei riuscivano benissimo, facendo in modo che solo i più testardi fra gli ascoltatori potessero mantenere l’attenzione per più di qualche minuto.

Concedetemi questa battuta che so potrebbe fare scandalizzare alcuni. In fondo ho premesso nel primo articolo pubblicato nella sezione Musica di Bloom che non sono un esperto di musica, tanto meno un critico. Io che nella musica ho sempre cercato il piacere, certo in forme molto diverse fra loro, non sono mai riuscito a sintonizzarmi con la musica classica contemporanea. Almeno quella ascoltata in quegli anni.

Più recentemente ho pian piano scoperto nuove espressioni della classica contemporanea, anche perché la contemporaneità degli anni 2000 è diversa da quella degli anni ’80 dello scorso secolo.

Il primo nome che vi propongo è Osvaldo Golijov, mio coetaneo (1960), nato in Argentina, da famiglia di origini est europee e di religione ebraica. Il connubio di culture diverse e l’influsso della musica klezmer hanno prodotto in Golijov un mix estremamente interessante che, a cavallo degli anni ’90 e 2000, ha prodotto alcuni capolavori che a mio avviso non hanno pari fra gli altri compositori contemporanei.

The dreams and prayers of Isaac the Blind è probabilmente il quintetto contemporaneo più rappresentato e registrato. Nella versione proposta dal Kronos quartet, con il clarinetto klezmer di David Krakauer, la composizione di Golijov esprime una forza e una creatività senza pari, anche se non tutti i passaggi sono di facile ascolto. Un’opera forte per ascoltatori attenti.

Fra le molti versioni presenti su Youtube ho scelto quella che potete ascoltare qui

https://www.youtube.com/watch?v=4bG3rt4v6n4

Anche se il mio consiglio è quello di acquistare la versione del Kronos Quartet che potere trovare con facilità su internet o nei migliori negozi di musica.

Diversa per formazione e struttura è Tenebrae che trovare al seguente link, opera molto più facilmente abbordabile rispetto a The dreams and prayers.

https://www.youtube.com/watch?v=m3lAC2qtfrk

Ultimo suggerimento di ascolto riguarda una composizione che riprende il tradizionale tema della passione di Cristo, proponendola però in versione contemporanea; “How would Jesus live and act in America latina?” si chiede O. Golijov nella presentazione della sua opera.

La Pasion secun san Marco è stata un successo sin dalla sua prima esecuzione avvenuta in concomitanza con il la commemorazione per i 250 anni dalla morte di J. S. Bach.

È un’opera straordinaria, sia perché molto bella sia perché letteralmente fuori dall’ordinario. In occasione della commemorazione in onore di Bach furono presentate 4 lavori di autori contemporanei, io ne ho tre, la passione secondo Giovanni della Sofia Gubaidulina e la Deus Passus di Wolfgang Rihm che sono esattamente come ci si sarebbe aspettati da loro, seriose e in linea con i canoni della musica classica degli anni ’80 e ’90. Non stupisce che il pubblico accolse con una standing ovation di 25 minuti la rappresentazione di Golijov che, purtroppo posso solo immaginarlo, sorprese tutti lasciandoli senza parole.

Al link trovate uno dei pezzi più significativi dell’opera, Por qué? Che riprende il passo di san Marco sulla Maddalena, rimproverata dai discepoli per aver speso molti soldi per un unguento usato per cospargere Gesù e da Lui difesa. Curioso che la parte di Gesù sia cantata da una donna. Anche in questo Golijov si dimostra alquanto poco conforme alle tradizioni.

https://www.youtube.com/watch?v=6zZYRBYaCfI

https://www.youtube.com/watch?v=f3xEZuWEjww

al secondo link trovate El cordero Pascual (l’agnello pasquale) altro pezzo tratto dalla Pasion.

Purtroppo Golijov ha molto rallentato la propria produzione artistica dopo l’uscita di Ainadamar, opera vincitrice di un Grammy award nel 2007.

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Consulente e facilitatore, lavoro per primarie aziende del settore dei servizi. Socio fondatore di Bloom

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