John Field, di 12 anni più giovane di Beethoven, rappresenta un ponte fra il ‘700 e l’800 musicale. Di gran lunga meno noto di Beethoven e Mozart lasciò però un lascito importante.
I suoi notturni, di qualche decennio precedenti ai più noti notturni di Chopin, hanno creato un genere; à ha scritto anche 7 concerti per piano e con la sua opera ha avuto larga influenza su Chopin, Liszt e gli altri compositori dell’800, insegnando anche in Russia dove ha dato un contributo a quella che poi sarebbe stata una vera e propria esplosione di talenti e creatività in quel Paese a partire dalla metà del XIX secolo.
Vi propongo l’ascolto di due opere di John Field, cominciando dal Piano concerto n 3, suonato da Paolo Restani
John Field, Piano concerto n 2, Paolo Restani
Dopo Mozart, Beethoven e Field la musica per piano presenta una vera a propria esplosione. Tra i principali protagonisti di questo fenomeno ci sono i ben noti Chopin, Liszt, Brahms, Schumann.
Il concerto per piano op 54 di Schumann è già stato linkato nel primo articolo della serie ed è uno dei miei concerti preferiti in assoluto.
Di Brahms vi propongo l’ascolto del concerto n 2 composto nel 1881 e qui presentato da Emmanuel Ax.
Molto bello è anche il primo concerto per piano di Franz Liszt che possiamo trovare nella versione di Martha Argerich (a 75 anni) con la direzione di Barenboim
Fra gli autori un po’ meno noti vi propongo l’ascolto concerto per pianoforte in La minore op 16 di Edvard Grieg, qui proposto da Julia Fischer
L’800 presenta anche un numero veramente notevole di opere proposte da autori oggi quasi sconosciuti anche se ben noti ed apprezzati durante la loro vita. Alcuni di loro fondarono scuole di musica famose (Kullak, Scharwenka), altri furono apprezzati dai colleghi oggi più noti (Kiel, Sauer).
Affronteremo questi autori meno noti, ma di sicuro interesse nel prossimo articolo, intanto
Buon ascolto