Un pensiero grato a Gregory Bateson.
Quello che io ho imparato a cercare di capire grazie a 40 anni di studio sul pensiero di Bateson, che mi ha dato un nutrimento prezioso e sempre diverso, è stato soprattutto questo:
Lo spostamento dal percorrere la dimensione gerarchica verticale alla esplorazione del territorio orizzontale è la misura che fonda la libertà: è il limite che dà senso al nostro esistere
E’ essenziale leggere la conoscenza come condivisione verso l’agire: è definizione dell’obiettivo, filtro, scopo, unica realtà
Il contesto come ambito vivente di relazioni interdipendenti: la persona è assai di più dell’individuo, la nostra forza è aver bisogno dell’altro.
E a voi, cosa ha regalato Bateson?