Ringrazio Francesco per aver voluto lanciarmi nel suo universo e nel suo Bloom. Io non credo di aver incontrato molte persone nella mia vita professionale così erudite e così protese a lavorare per la ricerca ed il futuro come lui. Credo che qualcuno che abbia l’energia, la voglia, l’entusiasmo di portare avanti battaglie ed idee per il futuro del popolo lavoratore ed imprenditore ci debba essere, e lui è da sempre un predestinato. Tornando al tema FABBRICA E FUTURO di cui si sta ergendo a paladino, mi affianco volentieri alla sua crociata poichè sto vedendo la fabbrica lentamente scomparire davanti ai miei occhi. Ho partecipato a malincuore alla chiusura definitiva di alcuni siti produttivi e di questo nessuno può andare fiero. Gli imprenditori , anche quelli innamorati dell’Italia (in questi tempi è davvero difficile!), lasciati soli dai politicanti si difendono come possono…ma la tentazione di chiudere ed andare all’estero è forte! Io queste cose le ho cantate in versi …qualcuno potrebbe poi cantarle, e cantarcele in altro modo; facciamo qualcosa prima che sia troppo tardi!
Aggiungo alcuni altri versi sul tema
L’ alba tardiva
Sarà l’alba che giunge in ritardo sui vetri
a pesare nei cuori, nei gesti
dentro capannoni dispersi
negli spazi silenti
sognanti
rumorosi momenti.
A CASA D’ESTATE
L’orchestra
ha già suonato
musica e spartiti
starete tutti a casa
con mille garantiti
e poi…con questo caldo
potrete fare altro!
E mentre questa manna
scende generosa
s’innalza folle un grido
di scempio perpetrato
s’alza in stereo un urlo
rauco e disperato
non avrò più un lavoro
in questo bello Stato!