Contributi

Bando INAIL e i pistoleri del web

di Luca Frediani 26 Giugno 2015

Su Bloom! si parla molto di aziende, di quello che succede all’interno di esse e anche dei problemi che devono affrontare.
Da un punto di vista strettamente imprenditoriale il problema maggiore è strettamente economico, in altre parole: far quadrare i conti.
Ecco che, per far quadrare i conti e per continuare ad investire, può diventare fondamentale l’accesso a finanziamenti di enti pubblici.
Anche quest’anno l’INAIL ha predisposto un bando per l’accesso di finanziamenti rivolto alle imprese. Ovviamente i fondi non sono infiniti ed è quindi necessario operare una selezione sulle aziende più meritevoli di ricevere l’aiuto economico (che, pare da voci di corridoio nella mia azinda, essere di una certa importanza).
Ecco che l’INAIL ha indetto anche per quest’anno il “click day” (perchè proprio “day”? Basta cercare la parola “neolingua” in rete).
Il “click day” funziona così: ad ogni azienda viene assegnato un codice univoco che deve essere inoltrato tramite apposito modulo presente in una pagina del sito dell’INAIL. L’inoltro doveva tassativamente avvenire tra le 16 e le 16,30 del 25/6/2015.
Quali sono i criteri per l’accesso ai finanziamenti?
Semplicissimo: la velocità di inoltro del codice.
Ovvero: la graduatoria sarà composta utilizzando data e ora del “click”, chi prima arriva prima sarà finanziato.
Si, proprio così. Una gara al “dito più veloce d’Italia”, una sorta di “pistolero 2.0” in cui sopravvive chi “incolla” per primo.
Non si richiede altro. Ne’ un progetto, ne’ un bilancio contabile. E’ sufficiente un impiegato abbastanza sveglio oun piccolo software per l’invio automatico del codice.
Chi incolla per primo, vince. Una specie di “e alle prime 50 telefonate regaliamo una batteria di pentole”.
Questo è il criterio, questa è la meritocrazia di cui favoleggiano governanti cialtroni autoeletti.
Questo è l’esempio meritocratico che ci dà il settore pubblico con un graduatoria da quiz televisivo, da giochi senza frontiere o da “domandone finale”.
Ma da un governo di personaggi televisivi, ballerine e piazzisti non c’è da aspettarsi niente di più.
A questi al massimo potremo chiedere “l’aiutino” e poi fare i “complimenti per la trasmissione”.

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Informatico convertito al settore lapideo e con la passione per la Cina e il vino. Ogni tanto scrive un po' di roba su www.lucafrediani.info

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