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Perché voi italiani non vi mettete la mascherina?

di Luca Frediani 11 Novembre 2020

Questa è la domanda che mi pongono ogni giorno i miei contatti cinesi.
Perché noi italiani non ci mettiamo la mascherina? Perché facciamo quello che ci pare e non seguiamo le direttive del governo?
Il motivo è semplice, tuttavia non è per niente facile spiegarlo ai cinesi.

Il governo ha detto che la mascherina è obbligatoria

Fin qui è tutto chiaro: è stato stabilito che la mascherina è utile e obbligatoria in certi contesti. Ma allora, perché non ce la mettiamo? Eppure è così semplice e dà fastidio solo se ti puzza l’alito. Un ottimo motivo per lavarsi i denti. Pensa un po’, ci si guadagna anche in igiene orale.

Il governo ha detto di stare a casa, invece voi uscite a tutte le ore

Anche qui i decreti sono stati chiari su chi può e chi non può uscire, e soprattutto sono molto chiare tutte le norme di comportamento. Tra l’altro a casa abbiamo tutti metodi di intrattenimento impensabili solo dieci anni fa. Televisioni, streaming, libri elettronici… Ecco, faremmo tutti bene a comprarci un libro (pubblicità occulta).

Perché, allora, non rispettiamo le regole?

Tralascio ogni complottismo perché non è questo il motivo delle continue trasgressioni alle regole, se fosse solo per complottismo avremmo qualche pazzoide che gira nudo per strada urlando che non ci sono virus.
Non è semplice spiegare a un cinese perché noi sentiamo questo irrefrenabile bisogno di trasgredire. Non è nemmeno per il brivido del proibito, il motivo è proprio un altro.

Lo ha detto il governo!

Per un cinese, se una regola l’ha imposta il suo governo, quella regola è da rispettare a tutti i costi. Perché?

Perché il governo cinese lavora per i cinesi e per la Cina. Il governo cinese dà loro possibilità che noi nemmeno ci possiamo immaginare. Tassi di disoccupazione bassi e crescita economica permettono ai cinesi di reinventarsi quotidianamente. Visito la Cina da più di 10 anni e ogni volta in cui mi reco in una fabbrica trovo personale diverso. Ogni sei mesi gli operai, gli impiegati, trovano un posto migliore o semplicemente, un altro posto. Un imprenditore cinese a cui ho esposto i miei dubbi sulla qualità delle lavorazioni svolte nella sua azienda, mi ha risposto che ha il problema di trattenere il personale e quindi di avere manodopera specializzata, infatti gli operai entrano, imparano il mestiere e dopo 6/8 mesi vanno in una delle tante aziende vicine e prendono al volo un 10% in più. Ogni anno per trattenere il personale l’imprenditore deve pagare almeno un 15% in più.

La sicurezza. La Cina è uno dei posti più sicuri in cui muoversi. Grandi o piccole città, non c’è differenza. Si può fare una passeggiata di notte da soli e nessuno ti darà mai la sensazione di esserti messo in pericolo.
È probabile che gli asiatici siano in genere più pacifici di altri popoli (bo, mia esperienza personale, non so se poi sia così vero), così come è certo che se sgarri in Cina, la paghi seriamente. Telecamere, tracciamenti e tutto quello che a noi fa gridare allo scandalo privacy (e per cui siamo arrivati a somme punte di idiozia come il GDPR sui cookie) sono all’ordine del giorno, aggiungiamo il fatto che in Cina non entra chi non ha lavoro e se riuscisse a entrare non ne uscirebbe vivo e il gioco è fatto: il governo cinese ha garantito la sicurezza ai suoi cittadini.

Prima o poi si fermerà il giochino della crescita economica, senza dubbio. Fino ad allora, i cinesi aderiranno al tacito accordo col loro governo: “fidati del governo e il governo ti aiuterà”. Uno scambio, insomma.

Lo scambio con il governo italiano

Noi possiamo fare lo stesso scambio col nostro governo? Chi di noi vorrebbe affidare i dati e le proprie vite a una classe politica storicamente composta da corrotti, condannati, costantemente inquisiti?

Lista condannati al 2012
https://www.ilfattoquotidiano.it/2012/09/30/cento-parlamentari-condannati-imputati-indagati-o-prescritti/368539/
https://www.ilfattoquotidiano.it/2018/02/04/elezioni-2018-di-maio-fa-la-lista-di-condannati-imputati-e-indagati-dal-pd-a-forza-italia-via-gli-impresentabili/4136631/

Ci sono personaggi pubblici che rappresentano la Polizia che credono ai ciondoli miracolosi “di tecnologia israeliana” e sindaci che mettono foto di madonne e preti sulle facciate del municipio per scacciare l’epidemia. Chiamiamo anche lo sciamano, che non si sa mai.

In mezzo ci sarà pure brava gente, ma stando ai fatti e alla situazione del paese…

Vabbè, articoli ce ne sono quanti ne vogliamo. Gente così ci sarà pure in Cina, ma ai cinesi non frega niente perché se da una tavola imbandita sparisce una briciola, mica se ne accorge nessuno.
Noi invece facciamo i conti con ponti che crollano, opere pubbliche lasciate a metà, scuole che cadono a pezzi e ospedali senza personale.

Amici cinesi, ci permettete di essere un po’ dubbiosi nei confronti dei nostri dirigenti?

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Informatico convertito al settore lapideo e con la passione per la Cina e il vino. Ogni tanto scrive un po' di roba su www.lucafrediani.info

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